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Auto dell’Anno 2016: ecco le 7 finaliste  Sono Audi A4, BMW Serie 7, Jaguar XE, Mazda MX-5, Opel Astra, Skoda Superb e Volvo XC90.

 

 

 

L’Auto dell’anno  vincitrice verrà decretata il 29 febbraio 2016.Nessuna vettura italiana, quindi, ma del resto non ne era presente alcuna anche nella lista delle 35 “papabili”. Difficile pronosticare l’esito finale, dal momento che tutte le vetture appartengono a categorie differenti.

C’è anche la nuova Opel Astra tra i sette finalisti per il titolo di Auto dell’anno 2016.

Sono 58 i giornalisti provenienti da 22 paesi europei che decideranno quale veicolo potrà fregiarsi del titolo di “Auto dell’anno 2016”. Il primo elenco dei candidati comprendeva 35 nuovi modelli lanciati nel corso dell’anno, tra i quali erano presenti sia Opel Karl sia Opel Astra.

Entrambe le vetture hanno affrontato le critiche dei giornalisti e le 33 rivali nel corso dello spietato Tannistest che si è svolto in Danimarca. Il premio auto dell’ann0  non prevede una divisione per categorie; la giuria sceglierà un’unica vettura alla quale sarà assegnato l’ambito riconoscimento.

La giuria ha ridotto l’elenco dei concorrenti a sette vetture, che si sono qualificate per la finale del premio “Auto dell’Anno 2016”. Una delle prime sette è la nuova Opel Astra che, a meno di due mesi dal debutto, ha già ottenuto diversi riconoscimenti internazionali come il SAFETYBEST 2015 e il Volante d’Oro. Nell’ultima fase della competizione i 58 giornalisti, in rappresentanza di pubblicazioni prestigiose come Le Figaro, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Stern, El Mundo e The Daily Telegraph, assegneranno i propri voti alle sette vetture rimaste.

Per l’Italia le testate rappresentate sono Quattroruote, Auto, Il Messaggero, La Stampa e Auto&Design. Il premio europeo Auto dell’Anno è stato istituito nel 1964. Negli ultimi anni, Opel ha conquistato il gradino più alto del podio per ben due volte, con Insignia nel 2009 e Ampera nel 2012. La vincitrice del 2016 sarà annunciata la sera precedente l’apertura del Salone di Ginevra, il 29 febbraio 2016