AI Mobilità Sostenibile per rilanciare il made in Italy nei trasporti
Summit a Roma: L’adozione massiva dell’Intelligenza Artificiale è la strategia cruciale per superare i ritardi nell’elettrificazione e competere a livello globale.
AI Mobilità Sostenibile – la sfida per la mobilità sostenibile in Italia non si vince solo con l’elettrificazione, ma con la rivoluzione digitale e l’Intelligenza Artificiale (AI). È questo il messaggio emerso con forza dall’evento “Tecnologie digitali e AI per una mobilità smart e sostenibile”, tenutosi oggi presso la sede di Confindustria a Roma.
L’incontro, promosso dal Competence Center CIM4.0 e dal Cluster Nazionale Trasporti nell’ambito dell’iniziativa HD-Motion (European Digital Innovation Hub), ha messo in luce una chiara necessità: superare il divario tra l’intenzione di adottare l’AI e la sua applicazione pratica, soprattutto nel settore strategico dei trasporti.
Il paradosso digitale: intenzioni vs. Realtà
Nonostante l’AI Generativa (GenAI) sia sulla bocca di tutti (il delle aziende globali prevede di implementarla entro il 2025, secondo Gartner), l’Italia sconta un forte ritardo nell’adozione reale: solo una PMI su dieci ha integrato l’AI, un dato che raddoppia per le medie imprese, ma resta insufficiente a guidare il cambiamento nel comparto automotive, trasporto pubblico e logistica.
Parallelamente, l’Italia continua a mostrare ritardi nell’elettrificazione, con un parco auto circolante tra i più vecchi d’Europa e una crescita lenta dei veicoli elettrici e Plug-in Hybrid.
“La ‘politica europea’ al contenimento della CO₂ non sta funzionando,” si legge negli atti dell’evento.
Questa duplice lentezza rende l’innovazione tecnologica, come l’uso di low-carbon fuels e il potenziamento delle infrastrutture smart, una forza propulsiva vitale per ricostruire una leadership industriale europea.
HD-Motion: un modello per colmare il Gap
Il progetto HD-Motion, coordinato da CIM4.0, nasce proprio per sostenere la trasformazione digitale delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), promuovendo la collaborazione tra pubblico e privato.
I principali attori della filiera della mobilità, riuniti stamattina, hanno ribadito la necessità di:
- Accelerare l’adozione di AI e digitale: Dall’R&D (Ricerca e Sviluppo) alla fornitura di servizi.
- Sviluppare politiche pubbliche coerenti e stabili nel tempo.
- Potenziare le infrastrutture smart e connesse, essenziali per la guida autonoma.
L’Italia ha le carte in regola per la leadership
I leader di settore lanciano un messaggio di fiducia ma chiedono azioni immediate e coordinate.
Enrico Pisino, CEO di CIM4.0, ha definito HD-Motion come un modello per definire “una nuova azione decisamente più ambiziosa, la più grande iniziativa pubblico-privata di ricerca e innovazione nel settore automobilistico o della mobilità” per colmare il divario di innovazione in UE.
Sulla stessa linea, il Prof. Ennio Cascetta, Presidente del Cluster Nazionale Trasporti, ha sottolineato: “Il Paese ha tutte le carte in regola per diventare hub europeo dell’innovazione a zero emissioni, a condizione di attuare scelte coraggiose, coordinate e orientate al lungo periodo.”
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, ha messo in luce il ruolo cruciale della guida autonoma e connessa. Per trasformare le eccellenze tecnologiche italiane in realtà di mercato, ANFIA sta lavorando per l’approvazione di un IPCEI (Important Project of Common European Interest) dedicato. Ha inoltre sollecitato il Governo a lavorare rapidamente per la creazione delle condizioni necessarie alla sperimentazione e alla circolazione dei veicoli a guida autonoma di livello 3 e superiore, agendo su Codice della Strada, responsabilità e semplificazione infrastrutturale.
Il futuro del Made in Italy nella mobilità si gioca sulla capacità di trasformare l’Intelligenza Artificiale da un potenziale teorico a un motore di innovazione industriale concreto e sostenibile.
Redazione Fleetime
Fonte ANFIA
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