Analisi mercato auto novembre 2019. Lieve crescita del+2%, brusca frenata del mercato dei privati (-15%) e di un forte aumento delle vetture aziendali (+31%)

Auto aziendali e privati – Nel mese di novembre sono state immatricolate 150.725 autovetture, il 2,3% in più di novembre 2018 (elaborazioni ANFIA su dati Ministero Infrastrutture e dei Trasporti in data 06/12/2019), mentre nei primi undici mesi del 2019 le immatricolazioni sono state 1.776.185, in calo dello 0,6%.

Il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles (incluso Maserati) registra un calo tendenziale del 4% nel mese, con volumi che si attestano intorno a 34.000 nuove registrazioni con il 23% di quota (24% nel cumulato, 2,5 punti in meno di gennaio-novembre 2018). Sono tre i modelli italiani nella top ten di novembre: Fiat Panda (10.617 unità) al primo posto, seguita dalla Lancia Ypsilon (4.320) in seconda posizione e Fiat 500X (3.432) in quinta.

A novembre 2019 continuano a calare le immatricolazioni di auto diesel, -16,5% con il 37% di quota, mentre le vendite di auto a benzina raggiungono il 46%, grazie ad una crescita dei volumi del 15%. Le auto ad alimentazione alternativa valgono il 17,4% del mercato (+25% la crescita dei volumi), di cui l’1,3% di auto a zero o a bassissime emissioni (complessivamente 2.053 unità).

All’aumento delle vendite di auto elettriche hanno contribuito gli incentivi, in vigore dal 1° marzo 2019, che premiano le autovetture con emissioni fino a 70 g/km di CO2, in pratica le auto elettriche e ibride plug-in (con un prezzo di acquisto fino a 50mila euro, IVA esclusa).

Crescita a tre cifre sia per le vetture puro elettrico (+136%) sia per le ibride ricaricabili (+161%). Nel mix di mercato hanno segno negativo le autovetture utilitarie (-16%) e medie (-8%). Sono in crescita, invece, le immatricolazioni delle auto superutilitarie (+4,6%), “alto di gamma” (+13%), medie inferiori (+5%), SUV (+10%) e monovolumi (+9%).

Auto aziendali e privati

In forte calo le immatricolazioni di vetture destinate ai privati, che nel mese cedono il 15%, mentre aumentano di molto le vendite a società, in aumento del 31% (tra queste, il noleggio in crescita del 40%). Le vendite di auto ricaricabili tra i privati a novembre valgono solo il 16% sul totale ricaricabili, quota più bassa rispetto alla media annua che si attesta al 27%.

Nella Legge di Bilancio 2020 è contenuta una norma che rimodula i benefit connessi con le auto aziendali. L’ultima formulazione presentata in Parlamento accoglie in gran parte le osservazioni sociali, industriali e di mercato sollevate al Governo da ANFIA ed altre associazioni di categoria.

Ad oggi la previsione normativa indicata dal Governo nel suo emendamento, stabilisce quanto segue: a partire dal 1° luglio 2020 i veicoli con emissioni di CO2 fino a 60 g/km saranno tassati al 25% dell’importo corrispondente a una percorrenza di 15.000 chilometri, calcolato sulla base del costo chilometrico previsto nelle tabelle ACI, quelli da 61 a 160 g/km saranno tassati al 30% (percentuale invariata rispetto all’attuale normativa). Per i veicoli con emissioni di CO2 tra 161 e 190 g/km la tassazione salirà al 40% nel 2020 e al 50% dal 2021, mentre per i veicoli che superano i 190 g/km salirà al 50% nel 2020 e al 60% dal 2021.

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA