Concorrenti a braccetto, infatti, l’annuncio al Salone di Detroit con tanto di storica stretta di mano fra i due ceo James Hackett di Ford e di Herbert Diess di Vw

Concorrenti a braccetto, molti costruttori condividono con aziende concorrenti il proprio know how in campo di tecnologico e i propri brevetti, Obbiettivo: suddividere le spese in un settore, quello della ricerca, sul quale si gioca la competitività industriale del domani. Questo è quanto vi avevamo raccontato nel servizio Cross licensing del nostro magazine digitale numero di luglio 2018.

Non è la prima volta che si torna a parlare di BMW e Mercedes, e parliamo di due concorrenti “agguerriti”. Evidentemente niente che non possa rientrare di fronte alla possibilità di tagliare costi e condividere investimenti per consolidare le rispettive posizione anche nei prossimi anni quando l’auto elettrica e la guida autonoma saranno sempre più cruciali nel settore automotive.

Sia BMW che Mercedes sono molto avanti nella mobilità sostenibile, ad esempio, BMW, sta già collaborando con gli americani di Intel ed ha già avviato lo sviluppo della iNext. Mentre Mercedes può contare sulla partnership di Bosh, con l’obbiettivo di lanciare la nuova ammiraglia Classe S, programmata come BMW per il 2021, entrambi sono un vero concentrato di tecnologia. Ma per un buon futuro evidentemente a braccetto sarebbe tutto più semplice.

Ma nel grande accordo dei marchi premium con Jeep potrebbe essere coinvolto anche il Gruppo FCA. Infatti, è già alleata di BMW per la guida autonoma, e al Salone di Detroit Mike Manley si è detto pronto ad ampliare la collaborazione con BMW.

Tra le tante alleanze c’è chi potrebbe iniziare a bacillare. E’ la grande alleanza fra Renault, Nissan e Mitsubishi, messa in crisi dalle note vicende che hanno coinvolto Carlo Ghosn che pure è da considerarsi l’artefice di un accordo che ha portato i tre brand sul tetto del mondo per numero di auto vendute nel 2018, ma che ora scricchiola.

Un serio problema se tutto questo dovesse verificarsi soprattutto per Mercedes che ha da tempo avviato un solido rapporto di collaborazione con Renault e Nissan sfociato nella produzione congiunta della Renault Twingo e della Smart by Mercedes, ma anche con la fornitura di motori Nissan alla Classe A e alle sue numerose derivate.

Ford con Volkswagen, Hyundai con Audi, Honda con Generl Motors, Toyota con Mazda e Tesla con tutti, e che le danze abbiano inizio.

 

 

 

Redazione Fleetime