Google street View e Intelligenza artificiale, dall’America arriva un interessante ricerca targata Stanford University

Cominciamo dalla ricerca vera e propria, che ha spiegato un importante numero di forze in campo, per approfondire e sfruttare per altri fini i servizi offerti da Google e dal suo Street View che nel mentre ha ricominciato a “mappare” l’Austria. Un ruolo inaspettato per questo servizio, che ha in sostanza sostituito il censimento per mappare i cittadini di alcune di circa 200 città americane, tra le quali Chicago, New York e San Francisco.

Per fare ciò è stata utilizzata un’intelligenza artificiale in grado di analizzare oltre 50.000 immagini provenienti da Street View, correlandole al quartiere di provenienza e alla relativa città, offrendo un quadro chiaro e particolarmente pertinente – mentre Roma un sistema simile viene utilizzato per fare le multe.

UNA INTELLIGENZA ARTIFICIALE DIETRO I NUMERI

Tale intelligenza artificiale è stata istruita a riconoscere alcune caratteristiche delle auto come segmento, modello, prezzo e media dei consumi, classificandole in circa 2.600 categorie. Solo grazie a questa intelligenza artificiale è stato possibile analizzare 50 milioni di immagini, e che, se effettuato da una equipe “umana” avrebbe richiesto un tempo di ricerca molto maggiore, circa 15 anni. Una volta rilevate le zone e le rispettive auto, gli scienziati, capitanati da Timnit Gebru della Stanford University hanno stilato i risultati.

MARCHI E MODELLI GLI INDICATORI

I quartieri con la più alta concentrazione di Honda e Toyota indicano una maggiore presenza di cittadini asiatici, mentre le Chrysler, Buick e Oldsmobile sono associati ai quarti con predominanza afro-americana, mentre Volkswagen, Aston Martin e altri Marchi “premium” sono stati correlati ad una maggiore presenza di bianchi. Ancora più interessante se, oltre ai marchi, si vanno ad analizzare le tipologie di auto, in questo caso berline e pick up.

SOSTITUIRÀ IL CENSIMENTO?

Senza dubbio rappresenta una strada interessante e che può avere ampi margini di sviluppo, tanto da poter sostituire, almeno secondo i ricercatori, le ricerche sul censimento classiche.

 

 

Redazione Fleetime