Green Deal

All’ECO Festival, i Ministri Pichetto Fratin e Urso chiedono all’Europa di abbandonare l’approccio ideologico sul “tutto elettrico”. Il futuro della mobilità deve includere biometano, idrogeno e proteggere la filiera manifatturiera italiana.

Green Deal – l’ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, a Roma per la Settimana Europea della Mobilità, è stato teatro di una presa di posizione chiara e concorde da parte dei Ministri Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente) e Adolfo Urso (Imprese). I due esponenti di Governo hanno lanciato un appello all’Unione Europea per rivedere gli obiettivi e le modalità della transizione ecologica, chiedendo più realismo e meno dogmatismo.

Un Green Deal più flessibile per l’Italia

Il Ministro Pichetto Fratin ha messo in discussione l’approccio “tutto elettrico” previsto dall’UE per il 2035, sostenendo che sia necessario aprire a un ventaglio di tecnologie più ampio. “Sono convinto che l’UE ci ripenserà”, ha affermato, “aprendo anche ad altre soluzioni come idrogeno e biometano, dove la ricerca sta facendo passi da gigante”. Il Ministro ha anche criticato il “no ideologico” ai biocarburanti e ha sottolineato l’importanza strategica della produzione di energia, citando il nucleare come un’opzione da valutare, pur riconoscendo che il percorso normativo richiederà tempo.

Green Deal

Dello stesso avviso il Ministro Urso, che in un video messaggio ha definito la mobilità “una leva strategica”, ma ha avvertito dei rischi. Con un parco auto con un’età media di 13 anni e 1,3 milioni di addetti nel settore, il nostro Paese non può permettersi una transizione che favorisca economie lontane e metta in crisi la sostenibilità sociale e produttiva. “La crisi dell’auto rischia di tirarsi dietro una più ampia crisi di tutto il settore manifatturiero”, ha dichiarato Urso, che ha chiesto all’Europa di “decidere e farlo subito” con regole meno rigide.

Green Deal

La voce dell’industria e l’opportunità dell’innovazione

Non tutti però sembrano condividere la stessa preoccupazione. Francesco Naso, Segretario Generale di Motus-E, ha aperto un focus sulla mobilità elettrica sottolineando i progressi già in atto. “Il costo delle batterie si sta riducendo drasticamente”, ha affermato, evidenziando una diminuzione di ben sei volte negli ultimi 10 anni. Secondo Naso, questa tendenza renderà i veicoli elettrici sempre più accessibili e competitivi, e l’Italia e l’Europa dovrebbero continuare a investire in innovazione e in una vera politica industriale per preservare la propria competitività, cogliendo anche le opportunità offerte dall’economia circolare e dal riciclo delle batterie.

Nel corso dell’evento, sono stati affrontati anche i temi della mobilità urbana, con il Presidente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo Antonio Decaro che ha spinto per una pianificazione inclusiva con trasporto pubblico e micromobilità, e la necessità di completare con responsabilità gli investimenti del PNRR, come ricordato da Fabrizio Penna del MASE. L’ECO Festival si è concluso con l’assegnazione degli Eco Awards 2025 a realtà come la Regione Veneto e la Pro Sacile, che si sono distinte per i loro impegni in ambito di mobilità e sostenibilità.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ECO Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti