Immatricolazioni auto, I risultati di mercato confermano le criticità annunciate da mesi per l’attesa dell’entrata in vigore della misura a cui si aggiungono le criticità operative di attuazione

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio il mercato italiano dell’auto totalizza 177.825 immatricolazioni, in calo del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2018.
I volumi immatricolati nei primi due mesi del 2019 ammontano, così, a 343.010 unità, il 4,9% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2018.

“A febbraio 2019 il mercato dell’auto continua a rallentare (-2,4%), ma è in recupero rispetto a gennaio (-7,5%) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. È un mese all’insegna dell’incertezza e dell’attesa per via dell’annunciato bonus-malus che entrato in vigore il primo marzo.

L’effetto attesa ha prodotto, dal mese di dicembre, un rallentamento della crescita delle vetture a basse emissioni (comprendenti auto elettriche, ibride plug-in ed extended-range) interessate dal bonus, a febbraio in crescita dello 0,2% (dopo un dicembre a +27% e un gennaio a +4%), contro i rialzi mensili a doppia e tripla cifra registrati nel 2018.

L’effetto annuncio, invece, ha probabilmente influito sulla crescita di alcuni segmenti di vetture colpiti dal malus, come SUV medi e grandi (+18% e +43%, rispettivamente, a febbraio), anticipandone gli acquisti. Ricordiamo che, nonostante si senta dire che l’Ecotassa tocca le vetture più inquinanti, in realtà il provvedimento riguarda le auto nuove di ultima generazione (Euro 6) che hanno emissioni di gran lunga inferiori ai 14,7 milioni di vetture ante Euro 4 circolanti in Italia.

La misura si basa infatti sulle emissioni di CO2, un gas non propriamente inquinante ma climalterante. Ad oggi, inoltre, continuano a permanere notevoli criticità sulle modalità operative per l’effettiva attuazione del provvedimento. L’Agenzia delle Entrate non ha risolto tutti i problemi e il decreto interministeriale per gli incentivi non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Tutto questo mette in difficoltà gli operatori commerciali e aggiunge ulteriore incertezza per i consumatori. Ribadiamo quindi la nostra disponibilità ad un confronto con le Istituzioni per poter disporre di un quadro normativo e regolatorio chiaro”.

Mercato per alimentazione

Passando all’analisi del mercato per alimentazione1, a febbraio 2019, risultano in crescita le immatricolazioni di autovetture a benzina, ibride ed elettriche, mentre risultano in calo quelle diesel e a gas. Le autovetture diesel continuano a calare, -21% nel mese di febbraio, con una quota del 45%.

Le autovetture diesel riconquistano la leadership di mercato, che avevano perso a gennaio in favore delle autovetture a benzina, che rappresentano, a febbraio il 42,5% del mercato e nel mese registrano un aumento del 29%. Le autovetture ad alimentazione alternativa rappresentano il 12,3% del mercato di febbraio e sono in crescita dell’1,4% nel mese.

Le autovetture gpl risultano in diminuzione del 2% nel mese, mentre quelle a metano subiscono, a febbraio, un altro pesante ridimensionamento (-54%, dopo il tonfo del 50% di dicembre e del 46% di gennaio). Nel complesso, le autovetture a gas rappresentano il 6,8% del mercato di febbraio (5,7% per il gpl, 1,1% per il metano).

Continua la crescita delle auto a zero emissioni, anche se non ai ritmi elevati del 2018: le immatricolazioni di vetture elettriche crescono del 3,3% a febbraio dopo il 16% di gennaio, tassi di crescita nettamente inferiori a quelli raggiunti nel corso del 2018. Il mercato delle elettriche, a febbraio, rappresenta lo 0,1% del mercato con circa 240 unità. Le autovetture ibride (incluse le plug-in) vedono il proprio mercato aumentare del 44% a febbraio. La quota di mercato delle auto ibride, nel mese, è del 5,3%, contro il 4,2% registrato a febbraio dello scorso anno.

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press ANFIA