Immatricolazioni auto settembre 2025

+4,1% nelle vendite, ma la crescita è trainata dalle flotte e dal noleggio. Crollano Benzina e Diesel, mentre il successo fiscale spinge le Plug-in Hybrid.

Immatricolazioni auto settembre 2025 – Il mercato italiano dell’auto torna in territorio positivo. A settembre 2025 sono state immatricolate 126.679 autovetture, registrando un aumento del +4,1% rispetto allo stesso mese del 2024. Tuttavia, l’analisi dei dati, diffusi da UNRAE e dal Ministero dei Trasporti, rivela un quadro complesso, in cui la ripresa è fragile e fortemente dipendente dai canali commerciali.

Nonostante il segno più, il bilancio dei primi nove mesi dell’anno resta in territorio negativo: il cumulato annuo segna una flessione del -2,9%.

I canali commerciali: le flotte salvano il mese

L’elemento di maggiore criticità è il crollo del canale privati.

  • Privati: Le immatricolazioni per i privati sono in picchiata libera, con un calo che sfiora il -10% nel mese. Questo segmento, essenziale per la salute a lungo termine del mercato, si attesta a circa il 56% della quota totale.
  • Noleggio: A salvare il risultato è stato il forte incremento del canale del noleggio. Il Noleggio a Lungo Termine (NLT) ha registrato un aumento di oltre un +33% nei volumi, raggiungendo una quota del 22,7% del mercato mensile. Molto bene anche il Noleggio a Breve Termine (NBT), cresciuto di oltre il +50%.

Gli esperti avvertono che il risultato positivo è dovuto a motivazioni congiunturali (principalmente chiusure di trimestrali e auto-immatricolazioni tattiche) e non modifica l’andamento complessivo dell’anno, che rimane in stagnazione.

La svolta ibrida: l’impatto della Normativa Fiscale

L’analisi per alimentazione evidenzia una chiara accelerazione della transizione, dettata sia dalla spinta ecologica che dagli incentivi fiscali:

  • Plug-in Hybrid (PHEV): Sono le vere protagoniste del mese. Le PHEV salgono a una quota dell’8,7% del mercato, registrando un incremento del +72% rispetto a settembre 2024. Questa crescita è in gran parte legata al nuovo regime fiscale sul fringe benefit (in vigore dal 1° gennaio 2025), che penalizza fortemente le auto termiche aziendali, rendendo le PHEV l’opzione fiscalmente più vantaggiosa per le flotte.
  • Auto Elettriche Pure (BEV): Le elettriche pure crescono del +26,5% rispetto a un anno fa, raggiungendo una quota del 5,6% del mercato. Sebbene in crescita, il dato resta modesto e lontano dagli standard europei, in attesa della prossima campagna di incentivi (attesi per metà ottobre).
  • Ibride (Full e Mild): Le vetture ibride continuano a dominare, attestandosi al 45,2% della quota totale.

Il crollo delle tradizionali

Il rincaro fiscale e la pressione ecologica colpiscono duramente le alimentazioni tradizionali:

  • Diesel: Il Diesel crolla al -34,4% e la sua quota scende all’8,8%, superata persino dalle auto a GPL (9,1%).
  • Benzina: La Benzina cala del -16,6% e si ferma al 22,7% della quota.

I protagonisti del mese

A livello di Gruppi e modelli, il mese è stato dominato da Stellantis e Toyota:

  • Stellantis ha registrato un vero exploit con un +15,5% nelle immatricolazioni del mese, trainando il mercato, anche se il suo cumulato annuo resta in calo.
  • La Fiat Panda si conferma ancora una volta l’auto più venduta in Italia, seguita dalla Jeep Avenger e dalla Dacia Sandero.
  • Tra le BEV, Tesla Model Y e Model 3 mantengono le prime posizioni. Si conferma la rapida ascesa dei marchi asiatici (come BYD e MG).

In sintesi, settembre 2025 ha portato un segnale positivo trainato da dinamiche commerciali e fiscali, ma il vero motore del mercato – la domanda dei privati – rimane bloccato, in attesa di incentivi più chiari e strutturali.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte MIT – UNRAE