l’indagine ISTAT, il marcato auto in continua sofferenza,

Secondo l’indagine ISTAT, a marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) diminuisce da 112,4 a 111,2. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) registra, invece, una dinamica positiva, passando da 98,2 a 99,2.

In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda i beni durevoli, tra cui l’automobile, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto risulta in calo rispetto a febbraio (da -47,8 a -51,7). Secondo le stime preliminari ISTAT, a marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’1,0% su base annua (stesso tasso tendenziale del mese precedente).

La stabilità dell’inflazione è la sintesi di dinamiche contrapposte: da una parte l’accelerazione dei Beni energetici non regolamentati (da +0,8% a +3,3%), dall’altra il rallentamento dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, dei Servizi relativi ai trasporti (da +0,9% a +0,4%) e dei Tabacchi.

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati (+1,6% la variazione su base mensile), guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, si rileva: Gasolio +2,6% il congiunturale (da +1,7% a +5,3% in termini tendenziali), e Benzina +2,4% rispetto al mese precedente (con un’inversione di tendenza da -3,0% a +0,3%).

contrapposte: da una parte l’accelerazione dei Beni energetici non regolamentati (da +0,8% a +3,3%), dall’altra il rallentamento dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, dei Servizi relativi ai trasporti (da +0,9% a +0,4%) e dei Tabacchi. Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati (+1,6% la variazione su base mensile), guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, si rileva: Gasolio +2,6% il congiunturale (da +1,7% a +5,3% in termini tendenziali), e Benzina +2,4% rispetto al mese precedente (con un’inversione di tendenza da -3,0% a +0,3%).

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 48.550 immatricolazioni (-19,1%), con una quota di mercato del 25,1%. Nel cumulato da inizio 2019, le immatricolazioni complessive ammontano a 133.721 unità (-16,2%), con una quota di mercato del 24,9%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 48.052 immatricolazioni nel mese (-19,3%), con una quota di mercato del 24,8%.

Andamento positivo per il brand Lancia/Chrysler (+15,5%). Bene anche Ferrari (+37%) e Lamborghini (+71,4%). Nel primo trimestre, i marchi di FCA totalizzano 132.109 autovetture immatricolate, con un calo del 16,6% e una quota di mercato del 24,6%. Chiudono positivamente il primo trimestre i brand Lancia/Chrysler (+35%) e Jeep (+2,9%), ai quali si affiancano Ferrari (+51,1%) e Lamborghini (+94,9%).

Sono sei, a febbraio, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat Panda (13.726 unità) ancora in prima posizione, seguita, al secondo posto, da Lancia Ypsilon (6.080), che si mantiene stabile, e, al terzo, da Fiat 500X (4.662), che sale di ben quattro posizioni. Al settimo posto troviamo Fiat 500 (4.293), seguita, al nono, da Jeep Compass (4.115) e, al decimo, da Fiat 500L (4.091).

Il mercato dell’usato totalizza 380.227 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a marzo 2019, registrando un calo dell’8,3% rispetto a marzo 2018. Nel primo trimestre del 2019, i trasferimenti di proprietà sono 1.121.098, il 5,4% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte ANFIA su base ISTAT