Massimiliano Di Silvestre indica le priorità post Covid della’azienda: “Ripartiamo da sostenibilità, digitalizzazione e centralità del cliente

Intervista al PresidenteCome si è mossa BMW Italia durante la crisi?

Innanzitutto è stato fondamentale mettere in sicurezza collaboratori, partner, fornitori. La salute delle persone che lavorano con noi e per noi è stata il prerequisito delle nostre scelte strategiche seguenti e ci ha guidati successivamente anche nella fase di ripartenza e graduale rientro nelle sedi. Assoluto rispetto di tutte le norme previste, adozione di protocolli rigorosi, attuazione di misure di tutela della salute e smartworking ci hanno consentito di operare nella massima sicurezza possibile sia a livello di sede centrale che presso le due filiali di vendita di Milano e Roma.

Poi, nella situazione di crisi è stato importante “fare squadra” insieme alla Rete dei nostri Concessionari. Siamo stati capaci di reagire immediatamente. BMW Italia ha deciso interventi straordinari a supporto della liquidità della Rete e ha proposto fin da subito una strategia chiara, orientata con decisione alla digitalizzazione dei processi per restare in contatto con i nostri clienti, anche se a distanza di sicurezza, preparandoci alla ripresa con iniziative innovative e un approccio moderno e tecnologico.

Dal canto suo la Rete BMW, BMW Motorrad e MINI si è dimostrata aperta al dialogo, al confronto e al lavoro comune per preparare il terreno per la ripartenza e ha accettato la sfida del digitale con spirito di innovazione e coraggio imprenditoriale. Ha avviato la declinazione locale di diverse iniziative tese a rafforzare e gestire la relazione con i clienti a distanza e soprattutto continuando a garantire l’assistenza ai clienti e alle numerose auto e moto in uso a forze dell’ordine e personale medico e paramedico, fedele al claim “Noi ci siamo. Anche a distanza di sicurezza” che abbiamo scelto come aperura della campagna di comunicazione #InsiemePerRipartire fin dai primi giorni della crisi.

Intervista al Presidente – Cosa si aspetta dal mercato da qui a fine anno?

Dopo un buon 2019 e un inizio promettente nei primi due mesi del 2020 il mercato ha subito un brusco stop da cui non sarà facile riprendersi. Le stime per quest’anno per il mercato italiano ci riportano ai volumi di qualche decina di anni fa, azzerando lo sviluppo che probabilmente nel 2020 ci avrebbe fatto risalire per la prima volta a un livello più alto dalla crisi del 2008.

In questo scenario è molto difficile darsi obiettivi in termini assoluti, ma vogliamo fortemente puntare ad una leadership sostenibile nel segmento premium per il nostro gruppo, con le vetture a marchio BMW e MINI e naturalmente anche con BMW Motorrad.

Intervista al Presidente – in cosa consiste la centralità del cliente?

Io sono convinto che per molti aspetti non si tornerà più alla realtà a cui eravamo abituati. Penso ad esempio alla digitalizzazione e ai processi di acquisto. Durante il lockdown abbiamo sperimentato in tutti i settori – dal commercio all’istruzione o all’intrattenimento – le possibilità offerte dagli strumenti digitali per restare in contatto.

Penso ad esempio alla digitalizzazione e ai processi di acquisto. Durante il lockdown abbiamo sperimentato in tutti i settori – dal commercio all’istruzione o all’intrattenimento – le possibilità offerte dagli strumenti digitali per restare in contatto. La propensione a fare un acquisto online, anche di un bene durevole come un’auto o una moto, è certamente in forte ascesa e ha ottime possibilità di diventare una prassi comune, magari senza rimpiazzare in toto l’esperienza reale ma favorendo un approccio autenticamente omnicanale, in cui il cliente “rimbalza” tra fisico e digitale continuamente durante il suo “customer journey”, stabilendo così un nuovo modo di lavorare a livello retail.

Per questo motivo abbiamo attivato il nostro BMW Group Usato Store dove con pochi click è possibile acquistare un’auto o una motocicletta e farsela portare a casa. Oppure i processi di “test drive at home”, “pickup and delivery” a casa per i processi aftersales o ancora la consegna dell’auto a domicilio in caso di acquisto di un nuovo prodotto.

Intervista al Presidente – Cosa vi aspettate dalle Istituzioni in questo momento difficile per il mercato?

La sostenibilità è diventata ancora più centrale a seguito della crisi epidemiologica. Abbiamo un’occasione che non possiamo perdere: quella di rinnovare il nostro parco circolante che è uno dei più anziani, inquinanti e insicuri d’Europa. Gli incentivi servirebbero a stimolare la domanda nel breve termine e insieme ad altre misure potrebbero inoltre produrre un effetto positivo sull’economia del Paese nel momento della ripresa. Del resto, storicamente, nelle fasi di rilancio dell’economia, l’automotive ha sempre giocato un ruolo strategico e fondamentale per la ripartenza. Non dimentichiamo poi che un calo importante del mercato delle auto si traduce automaticamente in un danno consistente per l’erario.

 

 

Redazione Fleetime