Il mercato auto europeo a settembre è cresciuto del 14,4% grazie al confronto del risultato in forte calo del settembre 2018

La normativa WLTP – I cinque major market hanno immatricolato il 77% dei volumi di settembre, con 985.207 unità, in crescita dell’11,7%, mentre l’area dei Paesi nuovi membri (UE12), con 90.937 immatricolazioni, è in crescita del 22,3% e rappresenta il 7,1% del mercato complessivo.

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a settembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.285.494 unità, con una crescita del 14,4% rispetto a settembre 2018. Nei primi nove mesi del 2019, i volumi immatricolati raggiungono 12.115.927 unità, con una variazione negativa dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La normativa WLTP

“L’incremento a doppia cifra registrato a settembre è in realtà l’effetto del confronto con un settembre 2018 in forte calo (-23,4%), visto che l’entrata in vigore della normativa WLTP per tutte le nuove vetture in vendita aveva provocato un’anticipazione degli acquisti nei precedenti due mesi estivi, con lo smaltimento delle vetture in stock – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.

Per questo motivo, quattro su cinque major markets presentano immatricolazioni in crescita a doppia cifra nel mese, con la Germania a +22,2%, la Spagna a +18,3%, Francia a +16,6% e l’Italia a +13,4%, mentre il Regno Unito chiude a +1,3%, scontando il calo della fiducia dei consumatori determinato dalle incertezze legate alla Brexit.

I cinque major markets, nel complesso, hanno immatricolato il 77% dei volumi UE di settembre, mese in cui le vendite di autovetture diesel registrano, sempre nei cinque maggiori mercati, un calo tendenziale del 3% (9.000 vetture in meno), nonostante la forte crescita in Germania (+23,5%) e in Francia (+14%).

Nel periodo gennaio-settembre 2019, il mercato auto europeo rimane negativo (-1,6%). Ad eccezione della Germania (+2,5%), ciascuno dei cinque major markets ha registrato un calo, più o meno contenuto, nel cumulato: -1,3% la Francia, -1,6% l’Italia, -2,5% il Regno Unito e -7,4% la Spagna. La flessione delle immatricolazioni diesel nel progressivo 2019 resta marcata in tutti e cinque i mercati eccetto la Germania, dove si evidenzia una variazione positiva del 3,6%”

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte ANFIA