L’aftermarket globale cresce: quali implicazioni per l’Italia?
La filiera dei ricambi si espande a livello mondiale e offre nuove opportunità al comparto italiano, chiamato però a innovare e digitalizzarsi per restare competitivo.
L’Aftermarket globale cresce – Il mercato globale dell’aftermarket automotive continua a mostrare una crescita solida e costante. Secondo le ultime stime di Fortune Business Insights, il valore complessivo del settore passerà dai 443 miliardi di dollari del 2025 ai 565,7 miliardi nel 2032, con un tasso medio annuo di crescita (CAGR) superiore al 3,5%.
La spinta arriva da diversi fattori convergenti: l’allungamento del ciclo di vita dei veicoli, la diffusione di flotte aziendali e car sharing, la transizione energetica che richiede nuove competenze nella manutenzione dei powertrain elettrici e ibridi, e soprattutto l’accelerazione della digitalizzazione dei servizi post-vendita.
Un mercato in trasformazione
A livello globale, i maggiori driver di crescita sono rappresentati dai servizi online di assistenza e diagnosi, dall’e-commerce dei ricambi e dall’adozione di tecnologie predittive per la manutenzione. La riparazione indipendente, supportata da piattaforme digitali e software diagnostici sempre più precisi, sta ridefinendo il ruolo dei tradizionali operatori dell’aftermarket.
L’Italia tra sfide e opportunità
Nel nostro Paese, la filiera della componentistica aftermarket – che rappresenta circa il 25% dell’intero settore automotive nazionale – continua a mostrare una resilienza significativa. Secondo l’Osservatorio sulla Componentistica Automotive Italiana, il comparto dei ricambi è l’unico segmento in crescita nel 2025, con un lieve ma significativo +0,6% sul fatturato, mentre la produzione OEM resta in calo.
Tuttavia, la sfida per le imprese italiane è duplice: da un lato mantenere l’eccellenza qualitativa che contraddistingue il Made in Italy, dall’altro investire in digitalizzazione e servizi a valore aggiunto, per non essere tagliate fuori dalle nuove piattaforme globali di distribuzione e assistenza.
L’evoluzione del post-vendita
Nel prossimo futuro, l’aftermarket sarà sempre più integrato con i dati dei veicoli connessi: manutenzione predittiva, aggiornamenti software da remoto e gestione delle flotte elettriche saranno il nuovo terreno di competizione.
Le aziende italiane più dinamiche stanno già muovendosi in questa direzione, sviluppando soluzioni digitali, piattaforme logistiche avanzate e partnership con start-up tecnologiche.
Redazione Fleetime
Fonte Fortune Business Insights


Lascia un commento