Sono partiti gli incentivi per i veicoli elettrici BEV e ibridi plug-in PEHV

Le Top 10 autovetture Elettriche – A partire dal 2 gennaio 2020 si sono aperte le prenotazioni dei contributi per i veicoli M1. Per questa fase sono disponibili 40 milioni di euro fino al 30 giugno 2020. L’Italia ha introdotto gli incentivi EV piuttosto tardi rispetto agli altri grandi paesi europei, il che significa che il volume delle vendite risulta più contenuto.

Gli incentivi si applicano agli acquisti di veicoli a batteria-elettrico (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) che emettono meno di 70 g/km di CO2 per un prezzo di acquisto non superiore a 50.000 euro (escluso IVA). Il sussidio fino a 4.000 euro per l’acquisto di un BEV e 1.500 euro per un PHEV è completato da un sussidio aggiuntivo per la demolizione di un veicolo più vecchio, portando il sussidio BEV a 6.000 euro e il sussidio PHEV fino a 2.500 euro.

Le vendite di auto puro elettrico a fine 2019 sono aumentate più del doppio di quelle del 2018 (+113%), mentre quelle ibride plug-in il 41,5% in più. Tra i modelli BEV più acquistati dai privati troviamo: Tesla Model 3 (l’unico a beneficiare dell’ecobonus dei modelli Tesla), seguita da Renault Zoe, Smart Fortwo e Nissan Leaf.

Le Top 10 autovetture Elettriche

Secondo ANFIA, è possibile incidere in modo determinante sulla qualità dell’aria e sulla sicurezza, con un rinnovo del parco circolante, essendo i veicoli di nuova produzione più efficienti nei consumi, più puliti, più sicuri e con un’offerta di mobilità pubblica più competitiva.

Secondo i dati di ACI, a fine 2018 circolavano sulle strade italiane 39 milioni di autovetture, di queste il 36% sono ante Euro 4 e il 9,3% ad alimentazione alternativa. Le auto elettriche (BEV) registrate al PRA a fine 2018 erano appena 12.113, lo 0,03% del parco.

L’età mediana delle auto registrate risulta di 11 anni e 3 mesi, ma quella delle auto a benzina sale a 14 anni e 3 mesi! Il parco autobus conta, invece, 100mila veicoli, di cui 15mila Euro 0 con divieto di circolazione dal 1° gennaio 2019. Secondo l’indagine di Isfort sulla mobilità degli italiani, il giudizio sul servizio offerto dal Trasporto Pubblico Locale risulta inferiore alle aspettative degli utenti.

La gestione del sistema dei trasporti deve dunque potenziare i modi di trasporto più efficienti, facilitare la combinazione di diverse modalità di spostamento, garantire alternative al mezzo privato, sostenere le innovazioni tecnologiche, promuovere la partecipazione dei cittadini, adottare piani di interventi tangibili nel medio-breve periodo.

Elaborazione ANFIA su dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Aut.Min.DO7161)

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA