Mercato auto europeo, più moderata la decelerazione ad ottobre (-7,4%) delle immatricolazioni dopo la flessione a doppia cifra di settembre

Mercato auto europeo, I cinque major market risultano complessivamente in flessione del 5,3% nel mese, ancora per via degli effetti dell’introduzione del nuovo test WLTP, e rappresentano il 72,9% del totale immatricolato in Europa.

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 ad ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.118.859 unità, con un decremento del 7,4% rispetto ad ottobre 2017. Nei primi dieci mesi del 2018, i volumi immatricolati raggiungono 13.424.360 unità, con una variazione positiva dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Ad ottobre, il mercato europeo dell’auto continua a decelerare (-7,4%), sebbene a un ritmo più moderato rispetto a settembre – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. La causa principale è ancora rappresentata dagli effetti dell’introduzione del nuovo test WLTP sulle emissioni del 1° settembre, che ha provocato un’impennata eccezionale delle immatricolazioni durante l’estate.

Di conseguenza, la domanda di nuove auto è scesa nella maggior parte dei Paesi dell’UE ad ottobre, compresi i cinque major market: Germania -7,4%, Italia -7,4%, Spagna -6,6%, Regno Unito -2,9%, e Francia -1,5%. Prosegue in tutti i maggiori mercati la contrazione delle vendite di vetture diesel, che incide sull’aumento delle emissioni medie di CO2 delle nuove vetture immatricolate.

Nei primi dieci mesi dell’anno, il mercato mantiene tuttavia un segno positivo (+1,4%) – così è anche per Spagna (+10%),che registra il maggior tasso di crescita, Francia (+5,7%) e Germania (+1,4%), mentre le immatricolazioni diminuiscono in Italia (-3,2%) e nel Regno Unito (-7,2%)”.

In Italia, le immatricolazioni totalizzate ad ottobre si attestano a 146.655 unità (-7,4%). Nei primi dieci mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.638.364 unità, con un decremento del 3,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.

Secondo le stime preliminari ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione nulla su base mensile e un aumento dell’1,6% su base annua (da +1,4% di settembre). La leggera ripresa dell’inflazione si deve principalmente all’impennata dei prezzi dei Beni energetici regolamentati e all’accelerazione dei prezzi dei Servizi vari, in parte mitigate dal rallentamento dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati e dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,5% a +1,9%).

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, tra cui i carburanti, si conferma una crescita molto sostenuta, dovuta all’andamento dei prezzi di tutte le principali componenti dell’aggregato: Gasolio (+1,7% su base mensile, da +12,3% a +12,4% in termini tendenziali), Benzina (+1,0% rispetto al mese precedente, da +9,2% a +9,4% il tendenziale), Altri carburanti (rispettivamente +2,1% e +7,0%).

Guardando al mercato per alimentazione, ad ottobre continua il calo delle vendite di auto diesel, -26,5% nel mese e 43,7% di quota, (11 punti in meno rispetto a ottobre 2017). In crescita, invece, il mercato delle auto nuove a benzina, con un aumento delle vendite nel mese del 23%; la quota di mercato ha raggiunto il 42% (10 punti in più di ottobre 2017), la quota più alta da marzo 2009 ad oggi. Le auto ad alimentazione alternativa (+0,4%) rappresentano il 14,3% del mercato.

Diminuiscono le immatricolazioni di auto a gas: GPL -3% e metano -63%. La quota del mese del mercato delle autovetture a metano, che ad ottobre è dello 0,8%, non era mai scesa al di sotto dell’1% negli ultimi dieci anni. Le vendite di auto elettriche, seppure con una quota di mercato dello 0,4%, crescono del 149% nel mese di ottobre e le ibride crescono del 31%.

L’ottima performance delle nuove registrazioni di auto ibride ed elettriche vale il 6,4% del mercato. A gennaio-ottobre le nuove registrazioni di auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 13% del mercato con quasi 218.000 autovetture.

Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 66.217 immatricolazioni nel mese di ottobre (-13,3%), con una quota di mercato del 5,9%. Chiude con il segno positivo il marchio Jeep, in rialzo del 12,2%. Nel periodo gennaio-ottobre, le immatricolazioni delle marche italiane ammontano a 891.498 unità (-1,8%) con una quota del 6,6%. Risultato positivo per i marchi Jeep (+60,8%) e Alfa Romeo (+3,2%).

 

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte ANFIA