Mercato auto europeo, stabile nel 2018, mentre dicembre è il quarto mese consecutivo in flessione del (-8,7%)

Mercato auto europeo. Fattore comune ai cinque maggiori mercati nel 2018 è la contrazione delle immatricolazioni di auto diesel: -30% nel Regno Unito,-21% in Spagna, -17% in Germania, -15% in Francia e -12% in Italia, con un calo complessivo del 18,9% in Europa Occidentale.

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a dicembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.038.984 unità, con un decremento dell’8,7% rispetto a dicembre 2017. Nell’intero 2018, i volumi immatricolati raggiungono 15.624.486 unità, con una variazione nulla (-0,04%) rispetto al 2017.

“Il mercato europeo chiude il 2018 con una variazione sostanzialmente nulla rispetto all’anno precedente (-0,04) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Ad un primo semestre 2018 in crescita del 2,8%, ha fatto seguito un secondo semestre in frenata (-3,3%).

Anche i cinque major market, che rappresentano il 72% del mercato europeo, hanno chiuso il 2018 in flessione, con un calo dei volumi dello 0,8%. Riportano un segno negativo Regno Unito (-6,8%), Italia (-3,1%) e Germania (-0,2%), mentre crescono i mercati di Spagna (+7%) e Francia (+3%). Fattore comune ai cinque mercati è la contrazione del mercato delle auto diesel nell’anno da poco concluso: -30% nel Regno Unito, -21% in Spagna, -17% in Germania, -15% in Francia e -12% in Italia, con un calo complessivo del 18,9% in Europa Occidentale.

Dicembre, invece, è il quarto mese consecutivo in flessione per il mercato auto europeo (-8,7%), che prosegue la tendenza al ribasso iniziata con l’introduzione del WLTP a settembre. Ad eccezione dell’Italia (+2%), tutti i major market vedono la domanda di auto contrarsi nell’ultimo mese dell’anno.

Per l’anno 2019, considerando che il mercato europeo è fortemente guidato dalla domanda domestica – conclude il Presidente – il rallentamento dell’economia nei Paesi UE potrebbe avere un impatto significativo sulle vendite di nuove auto. La rapida transizione verso una mobilità a zero emissioni indotta dalle normative sull’abbattimento delle emissioni di CO2, poi, rischia di avere un impatto negativo sull’occupazione nell’automotive europeo, che conta circa 13,3 milioni di addetti, se non gestita attraverso adeguate politiche a sostegno dell’industria”.

Mercato auto Italia

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a dicembre si attestano a 124.078 unità (+2%). Nell’intero 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.910.025 unità, con un decremento del 3,1% rispetto ai volumi del 2017.

Secondo le stime preliminari ISTAT, a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento dell’1,6% su base annua (stabile rispetto al mese di ottobre). La stabilità dell’inflazione è dovuta a dinamiche contrapposte che si compensano: da una parte le lievi accelerazioni dei prezzi di alcune tipologie di prodotto (tra cui Beni alimentari lavorati, Beni alimentari non lavorati, Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, Servizi relativi ai trasporti da +1,8% a +2,0%), dall’altra il rallentamento dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +9,5% a +7,8%), la cui crescita rimane però molto ampia e, insieme a quella dei regolamentati (stabili a +10,7%), contribuisce per circa la metà dell’ampiezza al tasso di inflazione e l’accentuarsi della flessione dei Beni durevoli.

Guardando al mercato per alimentazione, da inizio anno le vendite di auto eco-friendly ammontano a 253.000, con un aumento del 10%. Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa raggiunge il 13% di quota, risultato della crescita di auto ibride (+31%) e puro elettrico (+147%) e del calo delle alimentazioni a gas (-2%). Secondo la modalità d’acquisto risultano intestate 856.000 autovetture a società (-3,6%) e 1,05 milioni a privati (-2,7%). Le auto a batteria e le ibride plug-in (9.554 unità) rappresentano lo 0,5% del mercato e sono intestate soprattutto a società. Solo il 15% delle auto elettriche e il 20% delle auto ibride plug-in appartengono a privati.

Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 60.926 immatricolazioni nel mese di dicembre (-2,5%), con una quota di mercato del 5,9%. Chiudono positivamente il mese i marchi Jeep (+35,8%) e Lancia/Chrysler (+38,6%). Nel periodo gennaio-dicembre, le immatricolazioni delle marche italiane ammontano a 1.021.311 unità (-2,3%) con una quota del 6,5%. Risultato positivo per il marchio Jeep, in rialzo del 55,6%.

 

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

 

Fonte ANFIA