Nella crisi di mercato dell’auto a gennaio l’Italia è la meno peggio

Mercato auto Italia – Secondo i dati preliminari ISTAT, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,5% del mese precedente). La lieve accelerazione dell’inflazione è imputabile prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (la cui crescita tendenziale passa da +1,6% a +3,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,1% a +2,9%) e dei Beni alimentari lavorati.

Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, si rileva che i prezzi del Gasolio accelerano da +0,3% a +3,8% in termini tendenziali (+0,5% su base mensile), quelli della Benzina da +3,1% a +6,7% (+0,3% il congiunturale), mentre si attenua la flessione degli Altri carburanti (da -7,6% a -4,0%,+1,5% il congiunturale).

Dall’analisi del mercato per alimentazione, continuano a calare le immatricolazioni di auto diesel, -24% con il 33% di quota, la più bassa dopo febbraio 2001. Le vendite di auto a benzina raggiungono il 47%, con una diminuzione dei volumi del 2,4%. A gennaio, le auto ad alimentazione alternativa valgono il 20% del mercato (+38% la crescita dei volumi), di cui il 2,1% di auto a zero o a bassissime emissioni (complessivamente 3.286 unità). Crescita a tre cifre per le vetture puro elettrico (+546%) e per le ibride ricaricabili (+278%).

Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 68.036 immatricolazioni nel mese di gennaio (-6,4%), con una quota di mercato del 6% (5,9% a gennaio 2019)

La Spagna totalizza 86.443 immatricolazioni nel mese di gennaio (-7,6%).

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, il mercato di gennaio risulta così ripartito: 40.551 vendite ai privati (-14% e una quota del 47%), 32.785 vendite alle società (+4,5% e una quota del 38%) e 13.107 vendite per noleggio (-12% e una quota del 15%).

L’alimentazione alternativa rappresenta il 18% del mercato del mese (+54%). In crescita, a gennaio, le auto elettriche (+172% e 1,9% di quota), le ibride plug-in (+188% e 1,7% di quota), le ibride non ricaricabili (+55% e 13,5% di quota), mentre si riducono le vetture a gas (-33% e 1,3% di quota).

La Francia

In Francia, a gennaio, si registrano 134.229 nuove immatricolazioni, con una flessione del 13,4% rispetto a gennaio 2019, che ha contato lo stesso numero di giorni lavorativi, (22 giorni).

Secondo l’alimentazione, a gennaio le immatricolazioni di auto diesel si riducono del 20% e la quota si attesta al 31,7% (era del 34,2% a gennaio 2019). Le auto a benzina, con il 48,7% del mercato, perdono quasi 9 punti di quota rispetto a gennaio 2019, con volumi in flessione del 27%. Le auto ad alimentazione alternativa, infine, sfiorano il 20% del mercato di gennaio, con 26.271 unità (+116%), di cui 10.952 auto elettriche (+258% e 8,2% di quota), 3.734 ibride plug-in (+226% e 2,8% di quota) e 11.513 ibride tradizionali (+49% e 8,6% di quota).

In Germania

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a gennaio 246.300 unità (-7,3%).

Le vendite ai privati calano dell’11,6%, conquistando il 32% del mercato, mentre quelle a società sono in diminuzione del 5% e rappresentano il 68% del totale.

Il bilancio del mercato di gennaio per alimentazione evidenzia una quota del 51,5% per le vetture a benzina, con volumi in calo del 17%, il 33% di quota per le vetture diesel (-12% i volumi) ed il 15,5% di quota per le auto ad alimentazione alternativa. Le vendite di autovetture a metano aumentano del 260%, con 882 unità immatricolate, mentre quelle a GPL calano del 95%. Le autovetture ibride vendute sono state 30.805 e rappresentano il 12,5% del mercato, raddoppiate rispetto a gennaio 2019. Tra le ibride, quelle ricaricabili rappresentano il 3,5% del mercato, in crescita del 308% (8.639 unità). Sono state immatricolate, infine, 7.492 auto puro elettrico, che crescono del 61% e rappresentano il 3% delle vendite. L’emissione media di CO2 delle nuove autovetture immatricolate nel 2019 è pari a 151,5 g/km.

L’emissione media di CO2 delle nuove autovetture immatricolate nel 2019 è pari a 151,5 g/km.

Il mercato inglese

Il mercato inglese, infine, a gennaio totalizza 149.279 autovetture (-7,3%), in linea con le previsioni dell’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT. Quest’ultima fa notare che il mercato auto del nuovo è un settore chiave dell’economia globale del Regno Unito, quindi un altro mese in declino è preoccupante. La fiducia dei consumatori non sta migliorando e non è aiutata dalla decisione del Governo britannico di aggiungere ulteriore confusione e instabilità nel mercato anticipando la data prevista per lo stop alla vendita di auto a combustione interna – comprese le ibride e le ibride plug-in.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA