Metano per la mobilità pulita, questa mattina a Milano allo Snam Partner’s Day, erano presenti 500 fornitori, partner industriali e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

L’amministratore delegato di Snam Marco Alverà e il presidente di Seat Luca De Meo hanno siglato un protocollo d’intesa sulla mobilità sostenibile, per “promuovere l’utilizzo del gas naturale e rinnovabile per le auto in Europa“. I due manager hanno firmato il documento nel corso dello Snam Partners’ Day a Milano.

“L’Italia è leader in Europa nell’utilizzo di questa alimentazione – ha detto De Meo -, che ha una maggior efficienza energetica rispetto alla benzina e quest’anno concentra il 55% delle vendite di auto a metano in Europa”. Già oggi, secondo De Meo, “un veicolo su 5 venduti da Seat in Italia è a Cng”, gas naturale compresso.

L’accordo con Seat è stato la ciliegina sulla torta dell’iniziativa milanese: Seat ha assunto il ruolo, nel Gruppo Volkswagen, di brand d’avanguardia per quanto riguarda il metano. Se la sfida avrà buon esito il metano potrebbe diventare, per il colosso tedesco, la seconda tecnologia “pulita” da affiancare all’elettrico. L’intesa con Snam prevede una forte cooperazione sulla comunicazione.

“Il gas non è “cool e qualcuno continua a ritenere che non sia sicuro: dobbiamo ribaltare questi luoghi comuni”, ha detto il numero uno di Seat De Meo – sugli sviluppi tecnologici e sulle infrastrutture, potenziando ulteriormente una rete che è già la più capilare d’Europa, con 1300 punti di rifornimento, ma che dovrebbe acquisire altri 200 distributori nei prossimi cinque anni.

Il premier Conte ha sfruttato l’occasione del convegno per rassicurare i vertici Snam confermando che il gasdotto Tap si farà “C’erano tutte le ragioni per proseguire” e per chiedere, da pugliese, una corposa compensazione per il sì all’infrastruttura: “azioni di benessere per il territorio e per la qualità della vita delle famiglie: ambiente, scuole, banda larga, formazione turistico-alberghiera, spazi pubblici”. Invito che la ultilty del gas ha, come immaginabile, raccolto senza batter ciglio, vista l’importanza della posta in gioco e il ruolo di Snam come azionista del consorzio del gasdotto.

Quanto all’uso del metano Alverà ha spiegato che “le navi che vengono prodotte oggi sono già predisposte per viaggiare a metano e sulla rete ferroviaria italiana, che non è elettrificata per il 30%, possono viaggiare treni a Lng (gas naturale liquido, ndr), una tecnologia già disponibile”.

Secondo De Meo, per favorire l’impiego del metano, occorre “spingere su un mercato dei biocrediti come già avviene per l’energia elettrica, se questo succedesse, si creerebbe anche una ragione di business per chi opera nello smaltimento dei rifiuti per la produzione di biometano”. Per Alverà occorre arrivare ad una “parità di trattamento tra elettricità e gas”, dato che “Il biometano è una fonte rinnovabile che non grava sulle bollette”.

 

 

 

 

Redazione Fleetime