Moovel Group

Il mondo visto attraverso gli occhi di una vettura capace di guidarsi da sola. Ecco cosa è possibile fare con il nuovo progetto di moovel lab, chiamato ‘Who Wants to Be a Self-Driving Car’. Le più disparate informazioni provenienti da una telecamera 3D con rilevamento della profondità, uno scanner LIDAR e vari sensori, applicati su una vettura non convenzionale, vengono raccolte e visualizzate all’interno di occhiali per la realtà virtuale. I visitatori della conferenza Push UX di Monaco di Baviera e del KiKK Festival in Belgio possono testare l’ultimo progetto di moovel lab.

moovel Group, affiliata al 100% di Daimler AG, si è posta l’obiettivo di semplificare la mobilità. La società sta lavorando ad un ‘sistema operativo per la mobilità urbana’, che offre accesso a vari servizi di mobilità. moovel lab è un team interdisciplinare costituito da tre persone all’interno di moovel Group che, nell’ambito di progetti creativi, si occupa delle future questioni legate alla mobilità ed al comportamento umano nel contesto urbano.

Il futuro dell’automobile si muove in quattro direzioni chiave: connettività (Connectivity), condivisione (Shared & Services), elettrificazione (Electric) ed autonomia (Autonomous). Il progetto più recente di moovel lab (‘Who Wants to Be a Self-Driving Car’) si occupa proprio dell’ultimo aspetto. Come le vetture capaci di guidarsi da sole cambieranno la nostra mobilità? Come le auto a guida autonoma percepiscono l’ambiente? Come vengono raffigurati gli altri utenti della strada, quali veicoli, ciclisti e pedoni? E sulla base di quali informazioni la vettura si muove nella circolazione stradale? Queste domande stanno alla base del progetto di moovel lab. Grazie ad una vettura non convenzionale costruita in proprio e dotata di sensori e telecamere dal team moovel lab la risposta è sempre più vicina. Il mezzo è comandato con l’ausilio di un visore per realtà virtuale, che supporta il guidatore durante la navigazione grazie a mappe tridimensionali ed al riconoscimento degli oggetti. L’uomo diventa per così dire l’auto a guida autonoma.

“Il progetto vuole essere una piattaforma per tutti coloro che desiderano sperimentare e condividere impressioni, sensazioni e pensieri sul futuro della guida autonoma. Grazie alle esperienze in prima persona, intendiamo ridurre la complessità di questo argomento, creare empatia per la tecnologia e stimolare la discussione legata al futuro della mobilità”, dichiara Joey Lee (moovel lab), responsabile del progetto.

 

 

 

Redazione Fleetime

Fonte: Ufficio stampa Mercedes