Sono sempre di più i costruttori che orientano i propri investimenti verso le startup hi-tech per acquisire preziosi vivai nei quali sviluppare idee e soluzioni per la mobilità di domani, BMW insieme a Toyota per la start-up My Mobility

May Mobility, giovane start-up nata nella cittadina universitaria di Ann Arbor, vicino Detroit, ha ricevuto quasi 10 milioni di euro per completare la produzione di minivan a guida autonoma. I nuovi sovvenzionamenti  – in arrivo tra gli altri da Bmw i Ventures (ramo di investimenti del marchio tedesco) e Toyota AI Ventures, serviranno per i test su strada necessari all’avviamento della flotta.

Pronti per la mobilità

I veicoli, già collaudati e prossimi a diventare pienamente operativi, possono ospitare fino a 6 passeggeri. Sono connessi fra loro, formando una rete di trasporto driverless utile per brevi spostamenti in aree geo-localizzate, come le zone residenziali e i quartieri di uffici.Già durante i  test, i minivan hanno svolto la funzione di collegamento tra i diversi padiglioni nei campus di Ann Arbor (il 32% dei residenti della cittadina sono studenti) fungendo da navetta autonoma al servizio degli universitari. I veicoli, sono predisposti per essere utilizzati, in futuro,  anche per operazioni commerciali e consegne a domicilio.

Test  in fase finale

Grazie all’arrivo di nuovi capitali, presto inizierà la fase finale dei test che prevede lo studio del comportamento dei veicoli autonomi anche su strade pubbliche. Da Bmw spiegano così la scelta di investire sulla start up del Michigan: “Il programma di sviluppo di vetture driverless realizzato da May Mobility è in fase molto più avanzata rispetto alla concorrenza – ha spiegato Uwe Higging, manager del reparto I Ventures del marchio tedesco – “A differenza degli altri competitor, infatti, loro sono concretamente in grado di proporre veicoli già pronti per la guida autonoma già da ora”.

 

 

 

Redazione Fleetime