Robyn Denholm la 55enne di Sydney alla presidenza di Tesla con un curriculum molto tech

Robyn Denholm, attualmente alla guida del principale gruppo australiano di telecomunicazioni Telstra, il nuovo presidente di Tesla che andrà a sostituire il fondatore Elon Musk alla guida del consiglio della società specializzata nella produzione di auto elettriche. La nomina prevede che l’ incarico che sarà a tempo pieno e immediatamente operativa.

Denholm ha nel curriculum trascorsi in Sun Microsystems, Juniper, Abb e, infine, da poco più di un anno, Telstra, con il freschissimo incarico (appena due mesi) di direttore finanziario e capo delle strategie. Denholm lascia una società di telecomunicazioni tra le più avanzate nella corsa al 5G (il lancio commerciale sull’intero territorio australiano, suddiviso in tre fasi di avvicinamento, è fissato per il 2020).

Conosce molto bene, insomma, i segreti della connettività del futuro, che sarà indispensabile alle auto per gestire gigantesche quantità di dati, dialogare fra loro e consentire livelli di elevata automazione oltre che una qualità adeguata per l’infotainment e la teleguida.

Musk aveva accettato di lasciare il suo posto di presidente del board di Tesla come parte di un accordo con le autorità di controllo della Sec dopo avere ricevuto una denuncia per dichiarazioni fuorvianti per gli investitori in merito a un possibile delisting della società.

Nell’accordo siglato nel settembre scorso con la Sec Musk aveva accettato di rimanere alla guida operativa di Tesla in qualità di Ceo ma si era dichiarato disponibile ad abbandonare la carica di presidente del board per un periodo di almeno tre anni.

Oltre alla nomina di un nuovo presidente l’accordo prevede che siano nominati due nuovi consiglieri indipendenti in grado di sorvegliare la trasparenza nelle decisioni di un produttore di auto che sta acquisendo statura di mercato e una capitalizzazione rilevante.

 

 

Redazione Fleetime