Immatricolazione auto Europa, normativa WLTP contribuisce al calo delle immatricolazioni

Immatricolazione auto Europa, contrazione a due cifre a settembre per il mercato auto (-23%) dopo l’anticipazione degli acquisti nei mesi estivi a causa dell’entrata in vigore, da settembre, della normativa WLTP per tutte le nuove vetture in vendita.

I cinque major market risultano complessivamente in flessione del 22,3% nel mese e rappresentano il 78,5% del totale immatricolato in Europa

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a settembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.123.184 unità, con un decremento del 23,4% rispetto a settembre 2017. Nei primi nove mesi del 2018, i volumi immatricolati raggiungono 12.304.711 unità, con una variazione positiva del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“La flessione a due cifre registrata a settembre non è una sorpresa: l’introduzione, da inizio mese, del nuovo test di omologazione WLTP per tutte le nuove vetture immesse sul mercato e, quindi, dell’obbligo di immatricolare esclusivamente vetture dotate di un propulsore Euro 6C e 6D temp – infatti, ha causato un’impennata delle immatricolazioni ad agosto (+29,8%), ovvero un’anticipazione degli acquisti – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA.

Molti Paesi europei hanno quindi riportato contrazioni a due cifre a settembre, inclusi i cinque major market: Germania -30,5%, Italia -25,4%, Regno Unito -20,5%, Spagna -17% e Francia -12,8%. Nel mese, il mercato complessivo di questi cinque Paesi risulta in flessione del 22,3% e rappresenta il 78,5% del totale immatricolato in Europa.

Nei primi nove mesi dell’anno, il mercato mantiene il segno positivo – così è anche per Spagna (+11,7%), Francia (+6,5%) e Germania (+2,4%), mentre presentano una flessione Italia (-2,8%) e Regno Unito (-7,5%) – e risulta in linea con le previsioni di crescita per quest’anno”.

Immatricolazione  settembre

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a settembre si attestano a 124.976 unità (-25,4%). Questo risultato fa seguito ad un trimestre estivo dai volumi insolitamente alti, per il motivo già citato. Per interpretare correttamente questa discontinuità è

opportuno confrontare l’andamento del terzo trimestre 2018 con lo stesso periodo del 2017, da cui emerge una contrazione decisamente più contenuta: -6,9%. La situazione, comunque, è destinata a normalizzarsi nel quarto trimestre del 2018 con lo smaltimento degli stock di auto Euro 6B. Nei primi nove mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.491.261 unità, con un decremento del 2,8% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.

Immatricolazione Indice nazionale

Secondo le stime ISTAT, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo l’indice registra una diminuzione dello 0,5% su base mensile e una crescita dell’1,4% su base annua (da+1,6% di agosto). Il lieve rallentamento dell’inflazione si deve

principalmente alla dinamica dei prezzi dei Beni alimentari sia lavorati, sia non lavorati, alla quale si somma quella dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,8% di agosto a +2,5%) e dei Beni energetici non regolamentati (da +9,5% del mese

precedente a +9,3%), che tuttavia continuano ad aumentare a ritmi sostenuti. Aumentano, infatti, i prezzi di tutti i carburanti: il gasolio dell’1% in termini congiunturali (da +12,5% di agosto a +12,3% a settembre in termini tendenziali), la benzina dello 0,7% su base mensile (+9,2% la variazione tendenziale, da +9,6% del mese precedente) e gli altri carburanti dell’1,4% su base mensile (+8,7% a livello tendenziale).

Immatricolazione per alimentazione

Guardando al mercato per alimentazione, a settembre crescono solo le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche, a fronte di un forte calo delle auto diesel (-38% nel mese e -9% nel cumulate), con una quota di penetrazione del 47,6%, la più bassa da marzo 2010 (era del 38,4%).

In flessione del 6% le auto a benzina nel mese, mentre il cumulato da inizio anno mantiene il segno positivo (+2%) e la quota mensile (39%) è la più alta da febbraio 2012. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 13,4% del mercato di settembre, dove registrano un calo del 12%, mantenendo invece un segno positivo nei primi 9 mesi (+14%).

Diminuiscono sia le auto a GPL (-24% nel mese e -3% nel cumulato), sia quelle a metano (-63% nel mese, riducendo la crescita tendenziale a +40%). Il miglior andamento tendenziale è quello delle auto elettriche, a +167% nel mese e +150% nel progressivo 2018, ma con una quota ancora molto bassa: lo 0,4% (circa 500 immatricolazioni) a settembre. Infine, le auto ibride crescono del 29% nel mese e del 33% nel cumulato. Auto elettriche e ibride insieme, toccano la quota record del 6,6% a settembre.

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte Anfia