Mercedes in Germania, offre 3000 euro per l’aggiornamento dei diesel euro 5 per evitare i divieti di accesso in alcune città

Incentivi auto diesel – il diesel non vuole morire, le politiche sempre più stringenti fra le strategie in fase di studio da parte delle amministrazioni cittadine che in tutta Europa tendono a penalizzare i motori diesel, suggeriscono di fatto ai big player del comparto automotive, ed a Mercedes nel caso in questione, lo sviluppo di nuove tecnologie di supporto ai sistemi di propulsione a gasolio che fanno parte delle generazioni più recenti, in modo da dotarli dei sistemi di riduzione catalitica selettiva.

Dimentichiamoci, quindi, la possibilità di “rinnovare magicamente” i più vecchi motori diesel pre-Euro 4: per il momento, il programma di incentivo Mercedes dedicato ai proprietari di vetture turbodiesel della Stella a Tre Punte è rivolto ad alcuni propulsori Euro 5. Non è moltissimo, e finora si tratta di un piano attivo soltanto in Germania e per alcuni clienti selezionati; tuttavia è già qualcosa, soprattutto se si considera che il programma studiato dai tecnici Mercedes per l’upgrade dei motori diesel comprende un tangibile aiuto, sotto forma di “bonus” di 3.000 Euro che la stessa Daimler AG erogherà ai “clienti-collaudatori”.

Incentivi auto diesel – il cliente anticipa e Mercedes rimborsa

Il cliente stesso, una volta anticipata la somma necessaria all’installazione dell’impianto di trattamento dei gas di scarico, provvede a chiederne il rimborso a Mercedes, previa registrazione ad un sito Web dedicato. La copertura delle spese di aggiornamento è quasi completamente coperta dal “bonus” Mercedes. I rimborsi sono disponibili esclusivamente per le autovetture destinate al trasporto persone (veicoli di cat. M1) ed intestate all’attuale proprietario prima del 2 ottobre 2018.

Incentivi auto diesel – come funziona l’aggiornamento degli euro 5

ecnicamente, i nuovi kit che fanno parte del programma-pilota Mercedes di upgrade nelle tecnologie di trattamento dei gas di scarico (attualmente in fase di approvazione da parte della KBA, ovvero l’Autorità federale dei Trasporti corrispondente alla nostra Motorizzazione Civile) e che sono stati sviluppati dalla utility bavarese Dr Pley SCR Technology,

sono dedicati alle motorizzazioni diesel quattro cilindri venne versioni 220 e 250 BlueTec Euro 5: l’additivo ADBlue viene iniettato nell’impianto di scarico dell’autovettura, dove viene nebulizzato per l’azione delle elevate temperature di combustione e favorisce l’idrolisi dell’urea (miscela al 32,5% in acqua distillata presente nell’additivo) e la rapida formazione di ammoniaca e acqua. I gas di scarico così trattati vengono a loro volta inviati nel convertitore catalitico SCR, collocato a monte del filtro antiparticolato, per la reazione fra ammoniaca ed ossidi di azoto.

 

 

Redazione Fleetime