BMW Group presenta BMW Natural Interaction per la prima volta al Mobile World Congress 2019

Ancora una volta, il BMW Group rivoluziona il modo in cui i guidatori interagiscono con i loro veicoli: al Mobile World Congress 2019 a Barcellona dal 25 al 28 febbraio 2019, il gruppo presenterà BMW Natural Interaction. Il nuovo sistema combina la tecnologia di comando vocale più avanzata sul mercato con controllo gestuale e riconoscimento facciale che permetteranno per la prima volta la totale multimodalità. Le prime funzioni di BMW Natural Interaction saranno disponibili sulla BMW iNEXT dal 2021.

Proprio come nel dialogo interpersonale, BMW Natural Interaction consente al guidatore di usare voce, gesti e sguardo contemporaneamente e in varie combinazioni per interagire con il proprio veicolo. La modalità di funzionamento preferita può essere selezionata in modo intuitivo, in base alla situazione e al contesto.

Comandi vocali, gesti e direzione dello sguardo possono essere rilevati e combinati in modo affidabile dal veicolo che eseguirà l’operazione desiderata. Questa interazione multimodale libera è resa possibile dal riconoscimento vocale, dalla tecnologia dei sensori ottimizzata e dall’analisi dei gesti sensibile al contesto.

Attraverso il rilevamento preciso dei movimenti delle mani e delle dita, la direzione e il tipo di gesto viene registrata per la prima volta in uno spazio di interazione esteso che comprende l’intero ambiente operativo del conducente. Le istruzioni vocali sono registrate ed elaborate utilizzando la comprensione del linguaggio naturale.

Un algoritmo di apprendimento intelligente, costantemente perfezionato, combina e interpreta le informazioni complesse in modo che il veicolo possa rispondere di conseguenza. Questo crea un’esperienza interattiva multimodale orientata ai desideri del guidatore.

Combinando diverse modalità, le funzioni del veicolo possono essere avviate in modi differenti. Il conducente decide come devono interagire, in base alle proprie preferenze personali, alle proprie abitudini o alla situazione attuale. Quindi, se impegnato in una conversazione, il conducente probabilmente sceglierà il controllo con gesti e sguardi; quando gli occhi sono sulla strada, meglio affidarsi alla parola e ai gesti.

In questo modo, ad esempio, i finestrini dell’auto o il tetto possono essere aperti o chiusi, le prese d’aria regolate o una selezione effettuata sul Control Display. Se il conducente vuole saperne di più sulle funzioni del veicolo, può anche puntare ai pulsanti e chiedere cosa fanno.

Con il riconoscimento dei gesti migliorato e l’alto livello di connettività della vettura, lo spazio di interazione non è più limitato all’interno. Per la prima volta, conducente e passeggeri saranno in grado di interagire con i loro dintorni diretti, come edifici o parcheggi. Anche domande complesse possono essere risolte rapidamente e facilmente puntando un dito ed emettendo un comando vocale. “Cos’è questo edificio? Qual è l’orario di apertura di questa attività? Come si chiama questo ristorante? Posso parcheggiare qui e quanto costa?”

“I clienti dovrebbero essere in grado di comunicare con il proprio veicolo intelligente connesso in modo totalmente naturale”, spiega Christoph Grote, Senior Vice Presidente, BMW Group Electronics. “Le persone non dovrebbero pensare a quale strategia operativa utilizzare per ottenere quello che vogliono.

Dovrebbero sempre essere in grado di decidere liberamente – e l’auto dovrebbe capirli. BMW Natural Interaction è un passo importante per il futuro dei veicoli autonomi, quando la disposizione degli interni non sarà più esclusivamente rivolta verso la posizione del guidatore e i passeggeri avranno più libertà”

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte PressClub Italia