Magneti Marelli, un patrimonio che farà bene a Fiat Chrysler Automobiles

Magneti Marelli, la cessione da parte di FCA ai giapponesi  Calsonic Kansei darà modo a FCA di fare nuovi progetti. Marchionne più volte comunque aveva fatto capire chiaramente che la cessione dell’azienda era in calendario. Dall’altra entrano parecchi capitali, ottimi per investimenti.

Magneti Marelli in verità avrebbe rappresentato una fonte primaria di ricerca e sviluppo per le tecnologie del futuro. Applicate a powetrain ibridi, elettrici, gruppi ottici, infotainment. Però, sul piatto della bilancia ci sono ben 6,2 miliardi di euro.

E come dicevamo, buoni per far partire il piano industriale del 2022. Una risorsa notevole per migliorare la tecnologia su modelli attuali, per il lancio di nuove auto, e magari anche la possibilità di elettrificare in un tempo non molto lontano FCA.

La costosa operazione molto probabilmente partirà con Jeep. Ma soprattutto per dare il definitivo slancio, con investimenti e molti prodotti, non solo con qualche ottima auto, dei Marchi premium del Gruppo. Soprattutto Alfa Romeo, attesa a una scaletta importante. Giulia e Stelvio, avranno un restyling entro il 2022, ma sono attesi un grande SUV, un crossover compatto, i restyling di Giulietta, nuova GTV e nuova 8C.

La possibilità di disporre di un importante fonte economica riporta in auge  l’ipotesi di un modello che manca da troppo per il Biscione. E che è lo storico simbolo di Alfa nel mondo. Lo spider, il Duetto: l’auto più amata del brand.

Manca davvero, per il prestigio e il retaggio. Qui sotto la bellissima 2uettotanta, lo spider due posti Alfa Romeo è da sempre e per definizione, opera di Pininfarina, da sempre è di colore ‘rosso alfa’ e in questa nuova reinterpretazione rimanda al fascino di un periodo che segnò, con la Duetto degli anni Sessanta, una tendenza legata a temi quali ribellione e fuga, anche grazie al film ‘Il Laureato’ , che tanto spopolò anche oltreoceano.

 

 

Redazione Fleetime