Salone dell'auto di Francoforte 2017

Auto elettriche e a guida autonoma, concept car e ibride, suv, compatte, software e tecnologia. Al Salone di Francoforte 2017 – giunto quest’anno alla 67° edizione – molte sono state le novità presentate dai costruttori e dalle aziende fornitrici di know, che fanno sì che le vetture oggi in listino siano sempre più all’avanguardia.

Posto di rilievo per Maserati, che soprattutto negli ultimi 2 o 3 anni sta puntando decisamente verso il settore delle “company car”, che nel 2017 in Italia rappresenterà il 30% dei numeri della casa del tridente. Casa che quest’anno immatricolerà circa 3.000 vetture in Italia, sulle 42.500 immatricolate in tutto il mondo. “E’ stato un crescendo rossiniano – ha spiegato Marco Dainese, Head of Corporate Sales Manager Italy & West Europe Maserati  – visto che abbiamo chiuso il 2016 con 2.000 unità vendute, il 24% delle quali sono il frutto di contratti con aziende”. Aziende che nel 50% dei casi scelgono la Maserati Levante, il Suv lanciato nel 2016, nel 40% la Ghibli e nel 10% la Quattroporte, intramontabile berlina lanciata nel 1963 e oggi giunta alla sesta generazione.

Mercedes, tra i costruttori più attenti alla mobilità emissioni zero, ha invece fatto il salto di qualità in questo segmento presentando la EQ A, prototipo di crossover elettrico dalle dimensioni compatte che potrebbe addirittura rappresentare il futuro della casa di Stoccarda: 4 ruote motrici e 2 motori elettrici per complessivi 272 cavalli, ma soprattutto 400 chilometri di autonomia e possibilità di ricaricare un quarto del “serbatoio elettrico” in appena 10 minuti.

Motore elettrico Made in Germany anche per Bmw, che a Francoforte ha presentato la Concept X7 iPerformance, con 6 posti, nuovi sistemi di infotainment, alta connettività e lusso spinto. In questo caso, ha un propulsore con tecnologia eDrive da 113 kW e uno 4 cilindri benzina twin turbo da 150 cv se ne aggiunge uno elettrico. Il costruttore bavarese, che ha dichiarato che il consumo potrebbe essere di soli 2 litri per 100 km, potrebbe commercializzarla nel corso del 2018.

Entro la fine del 2017 è invece prevista la nuova Audi A8, l’ammiraglia con guida autonoma a livello 3 (mentre sono stati presentati dei prototipi anche con livello 4 e 5) ossia basato su una tecnologia che fino a pochi anni fa sembrava destinata solo ai film di fantascienza. Il suo principale impiego si ha in occasione di un “imbottigliamento” in autostrada o in una strada senza semafori e con velocità inferiore ai 60 km/h. In questo caso il sistema Audi prende il controllo del veicolo dove i radar sensori e una telecamera fanno le veci degli occhi di chi è alla guida che – se ne ha voglia – può abbandonare il volante e rilassarsi ed evitare lo stress da traffico. Il prezzo? In Germania sarà di poco superiore ai 90mila euro. A far da contorno alla A8 c’era un intero padiglione appannaggio del gruppo tedesco, che tra video HD e schermi luminosi ha trasformato una porzione della fiera in una sorta di suggestiva Times Square tedesca.

A guida completamente autonoma è invece quanto messo in campo da Volkswagen, che con la ID Buzz – il prototipo elettrico a guida autonoma – si appresta a varare la versione emissioni zero del van che spopolò in tutto il mondo negli anni ’60. Ma con spazio interno maggiorato e alta connettività alla rete. Il lancio su strada non sarà a breve termine (si parla del 2022).

Tra le novità presentate a Francoforte anche la Kona, Suv compatto di casa Hyundai nato su una piattaforma completamente nuova e completamento della gamma di Sport Utility Vehicle della casa coreana, che comprende anche i più grandi Tucson e Santa Fe. In Italia sarà ordinabile a partire da ottobre 2017 nelle versioni a benzina e dalla metà del prossimo anno per i motori diesel.

Se Hyundai ha previsto propulsori tradizionali, Jaguar punta verso gli “zero emission” con la I-Pace, crossover elettrico che sancisce una virata del gruppo asiatico verso i propulsori a emissioni zero: entro il 2020, ogni modello della casa coreana avrà una sua versione completamente a zero emissioni. Due i motori a batteria (uno per ogni asse) che permettono una trazione integrale e una potenza complessiva di 400 Cv. L’autonomia sarà notevole, con circa 500 km dichiarati senza bisogno di fermarsi a fare il pieno di energia, ricarica che – riempiendo il serbatoio per l’80% – dovrebbe durare circa 90 minuti.

Girando per i padiglioni della kermesse tedesca, l’occhio non poteva che cadere anche su uno “strano” prototipo Renault più simile a una vettura dei cartoni animati che a uno in grado di circolare. Avvicinandosi, sembra di vedere un piccolo monolocale di lusso: la Symbioz è infatti il presente – oltre che il futuro – della guida autonoma ed elettrica anche perché l’energia contenuta nelle batterie agli ioni di litio potrà essere utilizzata per far funzionare luci, video o computer della propria abitazione durante i picchi di consumo. E tutto ciò, secondo Renault, potrebbe avvenire entro il 2030. Ma non bisognerà attendere tanto per poterlo provare: già entro fine 2017 gli appassionati potranno testare questa esperienza futuristica grazie alla messa su strada di un veicolo dimostrativo. L’abitacolo della Symbioz è molto spazios, e ha i sedili girevoli, che trasformano l’interno in un piacevole salotto per 4 persone. I propulsori da 500 kW sono posizionati anteriormente.

Più a breve termine quanto messo in campo da Mini: nel giro di 2 anni – giurano i manager della casa anglotedesca – la prima elettrica di nuova progettazione arriverà dai concessionari di mezza Europa. Il design di questo concept elettrico sarà tipicamente Mini, con grandi loghi “e” sulle fiancate, ma con migliore aerodinamica rispetto alla versione a benzina in modo da migliorare il chilometraggio e far diminuire l’ansia da batteria scarica che sembra essere la nuova paura degli automobilisti del domani. Massimo riserbo (per ora) sulle caratteristiche tecniche.

Carte scoperte invece sulla novità che Lexus ha presentato a Francoforte: la nuova NX, infatti, è stata sottoposta a un restyling a 360 gradi, a iniziare dalla parte anteriore che è dotata di nuovi fari, per proseguire con i nuovi cerchi in lega. Nuovo anche l’interno mentre il pannello di controllo dell’infotainment è stato razionalizzato per renderlo più fruibile anche da una fascia più alta di utenti. In Italia sarà disponibile solo la versione ibrida, basata su un propulsore 4 cilindri da 2.500 cc e su due motori elettrici. Rispetto al passato, la novità più grande sono i dispositivi di assistenza alla guida, come il Pre-Collision System (PCS), il Dynamic Radar Cruise Control System, il Lane Departure Alert (LDA) and l’Automatic High Beam (AHB).

di Andrea Barbieri Carones

Redazione Fleetime