Salone di Los Angeles, la provocazione di Volvo con lo stand vuoto lancia un messaggio ben preciso

“Vogliamo che il pubblico – spiega il presidente Michele Crisci – ci guardi come chi vende mobilità, non auto.

Salone di Los Angeles, la provocazione e le parole del presidente Michele Crisci sono state chiare,  non si era mai visto ad un salone dell’auto internazionale un azione del genere, lo stand di un importante marca che riporta solo il messaggio di – THIS IS NOT A CAR – con un arredamento minimalista e divanetti per stimolare la discussione.

L’idea-provocazione di Volvo, che dichiara ufficialmente e senza pudore “Quest’anno partecipiamo ad Automobility LA con una novità assoluta: sullo stand al salone di Los Angeles non verrà esposta nessuna automobile”. Sembra una follia ma non lo è. Anzi. E’ il frutto di una precisa strategia, di una raffinata tecnica di comunicazione per chiarire un concetto chiave del futuro: “E’ una scelta – spiega infatti il presidente di Volvo Italia Michele Crisci – che viene da lontano, è stata molto ragionata.

Siamo un player che oltre a produrre auto di valore vuole diventare un venditore di servizio relativamente alla mobilità. Vogliamo – continua Crisci – che il pubblico ci guardi non come dei semplici venditori di macchine ma come un partner che offre servizi di mobilità. E questo cambia la prospettiva perché il concetto che noi ‘presentiamo’ a Los Angeles, ossia quello di spostare l’attenzione sulla mobilità stessa, vale più dell’auto”.

“Decidendo di chiamare questa mostra espositiva ‘Automobility LA’, gli organizzatori hanno voluto riconoscere il profondo cambiamento in atto nel nostro settore,” ha dichiarato Mårten Levenstam, responsabile della strategia di prodotto di Volvo Cars. “Noi vogliamo dimostrare di aver colto il messaggio e avviare un dialogo sul futuro dell’auto-mobilità. Quindi, invece di esporre una concept car, preferiamo parlare del concetto di automobile. Quest’anno non vinceremo certo il premio di ‘migliore auto del salone’, ma ci sta bene. Perché questo non è un salone dedicato alle auto.”

Cosa farà Volvo Cars ?

Volvo Cars farà una serie di dimostrazioni interattive dell’utilizzo dei servizi in connettività, come ad esempio la consegna di merci presso la vettura, il car sharing, l’utilizzo della guida autonoma secondo la sua visione, interpretata attraverso il prototipo Volvo 360c, e il suo servizio in abbonamento Care by Volvo.

“Il nostro settore sta cambiando. Piuttosto che costruire e vendere automobili, quello che facciamo veramente è dare ai nostri clienti la libertà di muoversi in modo personalizzato, sostenibile e sicuro,” ha commentato Håkan Samuelsson, CEO di Volvo Cars. “Offriamo ai nostri clienti l’accesso a un’auto, inclusa una serie di servizi nuovi e interessanti, quando e ovunque vogliono.”

Qui si discuterà quindi di alleanze strategiche, di accordi stretti da Volvo con società consolidate in ambito tecnologico come Amazon, Google e Nvidia e con start-up tecnologiche come Luminar e Zenuity.

 

 

 

Redazione Fleetime