Legge di Stabilità: per la prima volta ci entra la ricarica delle auto elettricheLegge di Stabilità: per la prima volta ci entra la ricarica delle auto elettriche

Per la prima volta, nel piano città, all’interno della Legge di Stabilità, sarà inserita la possibilità di prevedere per edifici pubblici e privati colonnine di ricarica delle auto elettriche”. Riccardo Nencini, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo ha detto oggi a Roma durante il convegno “Auto e mobilità per il rilancio del Paese”. E’ un piccolo passo in avanti, ma molto importante perché dimostra l’interesse da parte del governo verso la mobilità a zero emissioni. La rete infrastrutturale di ricarica, lo abbiamo scritto spesso, è il principale ostacolo alla diffusione in Italia dei veicoli elettrici, che invece all’estero – ad esempio in Nord Europa – rientra spesso in piani di mobilità di ampio respiro.

Il vice ministro Nencini, sostenendo che “sia sempre più necessario coniugare mobilità e ecologia”, si è anche assunto l’impegno di esaminare le modifiche del Codice della Strada, che saranno discusse oggi dal Parlamento, per valutarne le possibili ricadute sul mercato dell’auto. Il vice ministro ha infine dichiarato che si deve lavorare per l’abbattimento dei costi per la messa su strada dei veicoli.

L’Italia tenta di recuperare i ritardi sull’infrastruttura elettrica: la possibilità di prevedere terminali “green” negli edifici pubblici e privati verrà infatti inserita nella Legge di Stabilità 2015, ormai in dirittura d’arrivo. La novità è stata anticipata ieri dal viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini, ospite del convegno “Auto e mobilità per il rilancio del Paese”.

Rispetto ad altri Paesi, in Italia la diffusione delle elettriche è modesta: nella classifica europea relativa alle vendite dei primi sei mesi del 2014, stilata da Avere France, lo Stivale si colloca all’ottavo posto con 648 immatricolazioni. Ben diversa la situazione di Norvegia (9.950), Francia (6.405) e Germania (4.230), tutti Paesi dove l’infrastruttura di ricarica è molto capillare: la Legge di Stabilità, che dovrà essere approvata dal Parlamento, tenterà di mettere una prima pezza anche nel Belpaese.