Ricarica wirless

Uno dei limiti maggiori alla diffusione delle auto elettriche su larga scala è la ricarica delle batterie, il costo dei veicoli e delle batterie. Mentre per il B2B  c’è grande fermento e intenzioni

di trovare formule di noleggio adeguate, ma stiamo facendo dei passi avanti. Quindi, idee e soluzioni venite a noi. Il servizio che andrete a leggere vi fa capire che anche l’Italia (non solo all’estero) sta prendendo la strada giusta.

La ricerca condotta negli ultimi anni, ha portato ad un forte incremento delle prestazioni, arrivando a portare l’autonomia a livelli interessanti.

D’altro canto, la ricarica delle batterie richiede ancora tempi piuttosto lunghi, durante i quali il veicolo deve stare fermo e collegato alla stazione di ricarica

c’è da dire che è in continuo miglioramento.  La situazione si fa critica se si ha in programma un viaggio più lungo.

Come lo risolviamo ?

Un prototipo realizzato dal Politecnico di Torino, il Polito Charge While Driving,.

Si propone di risolvere questo problema con un sistema di ricarica del tutto innovativo:

le auto potrebbero ricaricarsi mentre viaggiano su autostrade attrezzate con appositi sistemi che consentono la ricarica wireless delle batterie mentre il veicolo è in movimento.

Un sistema che consentirebbe, quindi, addirittura di ridurre in prospettiva volume e capacità delle batterie

nel momento in cui una rete sufficiente di strade e autostrade fosse attrezzata.

Questo sistema sviluppato dal gruppo di ingegneria elettrica del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino

coordinato dal Professor Paolo Guglielmi e dal Professor Fabio Freschi

e sta per essere testato in un circuito di prova a Susa presso il centro Guida Sicura MotorOasi Piemonte.

Il prototipo si basa su una tecnologia detta inductive power trasfer, che sta attraendo l’attenzione di numerose aziende nel settore automotive

e sta vedendo lo sviluppo di diversi prototipi in tutto il mondo.

Questi sistemi funzionano grazie alla trasmissione induttiva di energia elettrica tramite l’utilizzo di induttori risonanti

che funzionano grazie ad un principio molto simile a quello che ci permette di cucinare sulle piastre a induzione.

Nel breve periodo la diffusione del dynamic IPT permetterebbe di eliminare completamente la necessità di soste per la ricarica

e di ridurre notevolmente la capacità delle batterie installate a bordo veicolo.

 

 

Redazione Fleetime