Citycar elettrica, già girava in Italia nel 1941, a testimonianza il filmato dell’istituto Luce, 77 anni fa eravamo già pronti

Citycar elettrica, futuristica, agile e ad emissioni zero. Era cosi l’auto elettrica nel 1941, non alimentata con benzina che serviva a scopi bellici. Se a questo ci aggiungiamo l’idea prettamente autarchica di prodursi tutto da soli e il nostro scarso possesso di materie prime, ecco spiegato l’impulso dato all’invenzione di prototipi del genere.

Ancora non si conoscevano le enormi potenzialità dell’eolico e del solare, quindi non possiamo parlare di energia “pulita” al 100%, anche se il quel periodo venivano create centrali idroelettriche per sfruttare la forza dell’acqua.

Il filmato è la riprova di come 77 anni fa stessero veramente avanti

Citycar elettrica

Realizzata dall’azienda elettrica del governatorato di Roma, l’auto era un’utilitaria costruita in tubi d’acciaio, una caratteristica che la rendeva sicuramente molto pesante. Al peso contribuiva anche l’abbondante pacco batterie posto sotto la scocca, come si può vedere nel video.

Una citycar elettrica di 77 anni fa con autonomia da 100 km percorsi in piano, e una velocità di 40 km orari. Il cambio era automatico e al termine del video è possibile vedere al volante un giovane ragazzo di età inferiore a quella necessaria per avere la patente, a dimostrazione di come il veicolo fosse sicuro e facile da guidare.

Nel video si vede la piccola auto elettrica affrontare rapidamente la salita di via delle Quattro Fontane e muoversi agilmente in Piazza Venezia: il veicolo era frutto della ritrovata fiducia autarchica che il regime fascista aveva imposto ad ogni settore economico e produttivo, e per questo motivo era stata realizzata interamente in Italia dai centri di ricerca statali.

All’epoca non si pensava che un’auto simile potesse avere un utilizzo concreto: era assente la sensibilità ambientalista anche perché la domanda di veicoli era ancora molto bassa. Gli idrocarburi erano disponibili in abbondanza e l’industria petrolifera cresceva di pari passo con quella automobilistica.

Oggi, che Roma è l’ultima capitale europea per l’efficienza nella mobilità, e che le auto a batteria si avviano a prendere il posto di quelle a motore termico, fa sembra futuristica ’invenzione di 77 anni. In Italia, l’esempio più rilevante di automobile elettrica arrivò trent’anni dopo, con il prototipo Fiat X1/23 che silenziosamente preparò la strada per la prima elettrica di serie, la Cinquecento Elettra del 1992, che però non fu un successo.

 

 

Redazione Fleetime