Linhtyear One

Presentato da una start-up olandese il prototipo di un auto che si ricarica ad energia solare e anche alla spina.

Quanto tutto questo sia possibile non lo sappiamo ancora, leggendo la dichiarazione del co-Founder Martijn Lammers tutto sembra possibile, c’è chi la pensa diversamente come Tom Lombardo, dalle pagine di engineering.com spiega che una vettura dotata di pannelli fotovoltaici su tetto e cofano potrebbe sviluppare al massimo 6,4 hp (cavalli vapori britannici). Un taglia erba a motore di grandi dimensioni può arrivare a 18!

Articolo di  Martijn Lammers

Stavamo preparando il nostro primo caffè per gli investitori che ci avrebbe fatto compiere un enorme passo avanti. Durante questa serata abbiamo chiesto alla nostra rete di aiutarci a portare Lightyear un ulteriore passo avanti. E con successo, siamo stati in grado di firmare la nostra prima partnership con una rinomata azienda italiana di design automobilistico. Questa partnership ci ha permesso di fare un altro enorme balzo in avanti nel rendere i nostri piani chiari al mondo esterno.

Il 2018 è iniziato con il botto, siamo entrati in Startup Delta. Al CES abbiamo avuto la possibilità di presentare Lightyear ad un pubblico internazionale. Inoltre, abbiamo ottenuto il premio Climate Change Innovators Award. Questo premio viene assegnato alle aziende che hanno il maggiore potenziale di riduzione di CO2.

L’azienda promette vetture affidabili ed equipaggiate con batterie, ricaricate sempre dal Sole, che garantiranno dai 400 agli 800 km di autonomia di notte o quando il Sole non c’è.
La Lightyear one non è comunque il primo esperimento di veicolo esclusivamente solare. Lo scorso anno la Byron Bay Railroad Company ha realizzato il primo treno fotovoltaico: con un autonomia, per ora, di soli 3 km, può comunque trasportare 100 passeggeri e compiere un viaggio di andata e ritorno in un’ora. Qualche anno fa Toyota aveva realizzato un tetto solare per la Prius, che però estendeva l’autonomia della vettura di soli 6 km.

 

Redazione Fleetime