Polestar 2

 

Polestar 1 a Polestar 2, che è il nome del secondo modello elettrico di Volvo, il lancio è previsto per il 2019 in coda Polestar 3 SUV

La Polestar è la divisione sportiva della casa automobilistica svedese Gruppo Volvo. È specializzata nella produzione di automobili ad alte prestazioni, automobili elettriche e componenti tecnici e cosmetici per modelli Volvo esistenti. Nata nel 1996 come scuderia automobilistica privata, negli anni ha gradualmente accresciuto la sua relazione con Volvo, diventandone una divisione nel 2015 e iniziando a produrre modelli con il proprio marchio nel 2017.

Da divisione high performance a marchio indipendente, il salto è decisivo. A prendere coraggio e a tuffarsi nel futuro è Polestar, un nome storico cui Volvo ha dapprima tolto le ragnatele, per poi affidarle una missione delicata, ma mai così avvincente. Quella di mettersi in proprio, e di pensare all’auto del futuro. Prestazioni, design, zero emissioni. E’ nata così Polestar One, primo modello di una serie destinata a farsi conoscere per stile e soluzioni all’avanguardia. Già incontrata al Salone di Ginevra 2018.

Polestar 1

 

Destinata ad essere costruita in Cina (stabilimento di Chengdu), la Polestar One che abbiamo incontrato non molto tempo fa sullo stand Volvo al Salone di Ginevra è una elegante Gran turismo a due porte, l’abitacolo 2+2, inoltre uno schema di propulsione che si avvale di due motori elettrici supportati da un propulsore a combustione interna (Electric Performance Hybrid).

Tecnicamente abbiamo quindiun’ibrida, ma un’ibrida che viaggia a emissioni zero anche per 150 km, il valore più elevato della sua categoria. Con una potenza combinata di 600 cv e una coppia di 1.000 Nm, la Polestar One può infine tranquillamente classificarsi come auto sportiva in senso stretto.

 

Polestar 2

Sarà una berlina dalla linea filante, una cinque porte che dovrebbe debuttare al Salone di Ginevra 2019 e sfoggiare un design accattivante. Berlina elettrica a batteria, avrà ovviamente un target premium e sarà – qui la mission di Polestar – un’auto Driver’s Focused. Orientata al guidatore/pilota. Verrà sviluppata su piattaforma CMA, vuol dire attendersi un prodotto di fascia compatta per dimensioni, giacché la piattaforma SPA 2 è riservata ai modelli di taglia media e grande, come Polestar 3, la proposta suv elettrico in arrivo nel 2020 e sviluppata sull’architettura che sarà anche di nuova XC9

Si prevede che il Polestar 2 che punta a fare concorrenza alla Tesla Model 3 sarà strettamente derivata dal Concept 40.2 svelato nel 2017 che prefigurava una berlina a quattro porte insieme al 40.1 che anticipava, invece, l’arrivo già avvenuto del suv compatto XC40. Il secondo modello Polestar sarà poi seguito da un suv completamente elettrico siglato Polestar 3. “Il mercato mondiale delle auto elettriche valeva 4 milioni di unità nel 2017 – ha spiegato al recente Festival of the Speed di Goodwood Jonathan Goodman, il chief operating officer di Polestar – ma si prevede che nel 2025 ci si possa aspettare un valore pari a 29 milioni di unità. Inoltre i proprietari di auto elettriche arriveranno da tutte le tipologie di ceti sociali.

 

Polestar 3 SUV

 

E-COMMERCE

Ma la rivoluzione prosegue all’atto di acquisto. Polestar si staccherà dal tradizionale modello di proprietà dell’auto, visto che ogni modello verrà ordinato esclusivamente on line e offerto sulla base di abbonamenti di due o tre anni. Una formula all-inclusive (sulla base di quella in sperimentazione per Volvo XC40) che non prevede alcun deposito iniziale, e che invece comprende servizi quali ritiro e riconsegna dell’auto in caso di manutenzione, più la possibilità di utilizzare un altro modello della gamma Polestar. La tecnologia Phone-As-Key consentirà infine al proprietario di condividere una chiave virtuale – e quindi l’utilizzo dell’auto – con altre persone di sua scelta. Oltre ad accedere a una serie di servizi on-demand.

 

 

Redazione Fleetime