Produzione batterie auto elettriche: a Teverola la prima fabbrica italiana
Il Gruppo Seri Spa da vita nell’ex stabilimento Wirpool alla prima fabbrica italiana per la produzione di batterie a litio per auto elettriche
Produzione batterie auto elettriche – dell’acquisizione di Wirpool da parte del Gruppo Seri se ne parlava già nel 2017, da li a 2/3 anni sarebbe partita la produzione di batterie a celle di litio per le auto elettriche. Buona cosa è riportare occupazione a Teverola (Campania) e possiamo dire con la prima Gigafactory italiana.
Il Gruppo Seri, attivo nel settore dell’industria degli accumulatori elettrici e dei materiali plastici e nella progettazione e produzione di batterie al piombo e agli ioni di litio, ha definito con UniCredit un’operazione di finanziamento da 20 milioni di euro, assistita dalle garanzie rilasciate digitalmente da SACE nell’ambito del programma Garanzia Italia.
A gennaio 2021, la UE ha dato l’approvazione anche ad un secondo impianto, “TEVEROLA 2”, dalla capacità a regime di 2,5 gigawatt, per produzioni legate al mondo automotive e storage, che prevede anche il riciclo di batterie litio-ione a fine vita. Tra i due progetti, il gruppo Seri dovrebbe dare lavoro a regime a 675 persone, tra cui anche 175 ex dipendenti Whirlpool.
Chi è il Gruppo Seri Spa
Fondato nel 1999 dalla famiglia Civitillo e quotato sul Mercato telematico azionario (MTA) di Borsa Italiana, il Gruppo Seri nasce come società di consulenza aziendale e di ingegneria. Nel corso degli anni si sviluppa in holding di partecipazioni attiva sul mercato tramite due business unit: la divisione SERI PLAST attiva nella produzione e nel riciclo di materiali plastici per il mercato delle batterie, l’automotive ed il settore idro-termosanitario e la divisione FAAM attiva nella produzione e nel riciclo di batterie al piombo e al litio a fine vita.
Oggi il Gruppo Seri ha 26 sedi nel mondo tra Italia, Francia, Polonia e Cina e conta circa 800 dipendenti e collaboratori, con un fatturato passato da 15 milioni nel 2006 ad oltre 150 milioni nel 2020.
Redazione Fleetime
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