Il network delle case tedesche Ionity sta lavorando per l’istallazione delle 47 colonnine per la ricarica veloce in Italia e 400 in Europa

il Network “anti Tesla” società che include BMW, Daimler, Fordo, Volkswagen, Audi, Porsche, Mercedes e Smart, mira a creare un’estesa rete di ricarica rapida in Europa e negli Stati Uniti.

In Italia (come raccontato nel 2017) le stazioni di ricarica rapida inizialmente saranno 47, con l’obbiettivo di arrivare a 100 entro il 2018 e 400 entro il 2019. Ad oggi in italia ne contiamo 4 in Sicilia e 3 in Sardegna. ciascuna potrà contare su sei prese con potenze tra i 150 e i 350 kW. Mentre, sempre entro la fine del prossimo anno, saranno 290 i punti di ricarica negli Stati Uniti. La spina elettrica rispetterà lo standard CCS (Combined Charging System) e le colonnine lavoreranno con corrente continua (DC). Un network capillare che toccherà le principali arterie della viabilità stradale e autostradale e che verrà via via esteso ad altre zone.

Tuttavia Ionity non è solo importante per le speranze di chi, fra qualche anno, vorrebbe comprare un’auto ecocompatibile senza l’ansia di rimanere per strada con le batterie scariche: è anche la risposta dei maggiori costruttori europei (a eccezione di Ford) a CHAdeMO Association, lo standard di ricarica rapida cui hanno aderito la Tokyo Electric Power Company, Renault-Nissan, Mitsubishi, Fuji Heavy Industries (Subaru) e Toyota. Nel mirino ci sono poi i Superchargerdell’americana Tesla: già sono 1.130 le stazioni del marchio americano sparse per il mondo per un totale di 8.500 colonnine.

La direzione generale della nuova società, con sede a Monaco, è stata affidata a Michael Hajesch e Marcus Groll, nominati rispettivamente Ceo e Coo, ad oggi sono state impiegate circa 50 persone, che aumenteranno progressivamente con lo sviluppo del progetto.
“La disponibilità di una rete capillare per la ricarica ‘high power’ riveste un ruolo di fondamentale importanza per promuovere ed espandere la mobilità elettrica sul mercato – ha dichiarato Michael Hajesch – La creazione della joint venture Ionity rappresenta un’importante pietra miliare, a dimostrazione che le case automobilistiche sanno unire le loro risorse per raggiungere un determinato obiettivo.
Realizzando la prima rete paneuropea Hpc, rendiamo la mobilità elettrica praticabile anche sulle lunghe distanze, mettendo sempre in primo piano le esigenze dei clienti. Il nostro obiettivo è offrire processi di ricarica rapidi, comodi e che possono essere pagati in modalità digitale”.

 

Redazione Fleetime