ricarica auto elettriche

Con il Roaming si spera in una rete unificata per la ricarica delle auto elettriche in Europa

Roaming – Sicuramente ricordate che il Roaming è un sistema ad oggi utilizzato con gli smartphone, esempio: se possiedi uno Smartphone e desideri utilizzare i servizi Internet allEstero, ricorda di ATTIVARE la connessione dati e il Roaming Dati entrando nel menù impostazioni del tuo cellulare. Quando rientri in Italia ricordati, entrando nello stesso menu, di DISATTIVARE il roaming dati.

Gli smartphone di ultima generazione consentono di navigare in rete, effettuare chiamate e inviare sms senza dover pagare le tariffe dei roaming dati. I possessori di un cellulare Android disabilitano i dati roaming andando su impostazioni-altro che si trova sotto la dicitura Wireless reti.

In breve, il roaming avviene quando ci si “appoggia” ad altri operatori per chiamare, ricevere telefonate, inviare e ricevere SMS o usare Internet, quando manca la copertura dell’operatore nazionale con cui si è sottoscritto l’abbonamento: in parole povere, grazie al roaming, in caso di viaggio all’estero è utile.

Roaming e auto elettriche

Come si ricollega tutto questo ai veicoli elettrici? Ebbene, il roaming nel mondo delle auto a zero emissioni prevede un accordo tra due o più società di gestione del servizio di ricarica (operanti sullo stesso territorio oppure in nazioni diverse), in base al quale gli utenti di una società possono utilizzare la rete delle altre. I possessori di auto elettriche devono infatti sottoscrivere un contratto di fornitura energetica per poter ricaricare il proprio mezzo, a casa come all’esterno. Non è detto però che quest’azione si possa eseguire presso lo stesso operatore, soprattutto al di fuori delle mura domestiche.

Infatti, si deve ancora definire uno standard per l’interoperabilità tra tutti i gestori del servizio di ricarica (sia a livello nazionale che internazionale). Risulta quindi necessario districarsi tra app, carte e vari abbonamenti per poter ricaricare senza sorprese.  Gli automobilisti elettrici auspicano però di poter presto superare queste problematiche, in modo da godere di una rete unificata. In questo senso, stanno nascendo numerosi accordi di roaming. Oggi in Europa i costi e le modalità per la ricarica di auto elettriche cambia da Paese in Paese – Leggi il servizio costi di ricarica in Europa sul magazine di ottobre -.

Roaming e auto elettriche – le partnership in Europa

Per esempio, Enel X ha istituito partnership esclusive con Duferco Energia, Hera Comm, Neogy e Next Charge, consentendo agli utenti di questi operatori l’accesso alla propria infrastruttura di ricarica. Così come BeCharge ha stretto una collaborazione strategica con evway.

Inoltre, in Europa, si segnalano le piattaforme di roaming Hubject e Gireve (cui aderiscono rispettivamente Enel X e Duferco Energia) le quali permettono di effettuare il rifornimento presso decine di migliaia di stazioni sparse per il Vecchio Continente. E lascia ben sperare anche il progetto evRoaming4EU, che si pone l’ambizioso obiettivo di “permettere a ogni conducente di auto elettrica di ricaricare in qualunque distributore nell’UE”.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il metodo di pagamento delle ricariche. Poter effettuare quest’operazione tramite bancomat o altri strumenti elettronici sarebbe molto utile, analogamente a quanto già accade per le macchine dotate di motore endotermico. Tuttavia, esistono complesse procedure normative correlate al pagamento della fornitura di energia elettrica, che non è considerata un bene (come i carburanti) ma un servizio regolamentato. Ciò richiederebbe pertanto autorizzazioni appartenenti al mondo bancario e la regia di software molto sofisticati. Non è quindi un caso che Enel X Financial Services abbia siglato una partnership con Sia, società leader nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento elettronico. Spetta dunque all’evoluzione delle tecnologie digitali scrivere il prossimo capitolo nella storia dell’e-mobility.

 

 

 

Redazione Fleetime