Twitter è dove si è letto il messaggio di Elon Musk: “per Tesla sarebbe interessante lavorare con Mercedes”

L’imprenditore americano ha lanciato l’idea di alleanza e sottolinea che lo Sprinter è “un grande van”, e che sarebbe interessato a lavorare con Daimler/Mercedes, per una versione elettrica del van Sprinter. Questo è quanto afferma Elon Musk in un tweet di ieri. Lo Sprinter è un grande van. Chiederemo – scrive Musk – in risposta a chi commenta lamentandosi che il furgone di servizio mobile di Tesla non sia elettrico.

La “chiacchierata” fra Musk e i suoi follower prosegue, e a chi gli dice che sarebbe meglio un van completamente sviluppato da Tesla, Musk risponde «Abbiamo un sacco di carne al fuoco, quindi o prendiamo parti del van (non le batterie, i motori o tecnologia di calcolo) da Daimler e produciamo prima, oppure facciamo tutto in casa e produciamo dopo». Segue la lista delle priorità (in ordine di risorse da investire, non temporale): il crossover Model Y, le tegole fotovoltaiche per il tetto, il pick-up, il Tir Semi e la Roadster.

La risposta di Daimler non si è fatta attendere: il gruppo tedesco «apprezza» l’interesse di Elon Musk per il suo Sprinter, come riporta l’agenzia Bloomberg. Al momento «non c’è però altro da dire» su possibili trattative, aggiunge la casa tedesca. Daimler e Tesla hanno già collaborato in passato, in occasione della progettazione della Smart elettrica, nel 2009, e nel 2010 il gruppo tedesco aveva anche acquistato il 10% delle azioni del marchio californiano (che poi ha venduto).

Daimler sta attualmente espandendo la propria gamma di van elettrici nell’ambito di un’elettrificazione programmata per tutta la gamma entro il 2025. A listino c’è già eVito, mentre nel 2019 arriverà il più grande e potente eSprinter, ovvero quello citato da Musk nel suo tweet.

Se si dovesse trovare un accordo, come auspicato da Musk, non sarebbe la prima volta per Tesla e Daimler: le due Case hanno infatti collaborato negli scorsi anni per la realizzazione delle versioni elettriche di smart fortwo e Mercedes Classe B, con Tesla che ha fornito il powertrain alla Classe B elettrica prodotta tra il 2014 e il 2017.

Nel 2009 la stessa Daimler acquistò una quota di Tesla, con un’iniezione di denaro che aiutò la startup dell’epoca (alle prese con l’entrata in produzione di Model S) a superare la grande crisi. Nel 2014, Daimler rinunciò a questa quota.

 

 

Redazione Fleetime