Anzianità flotte auto e smart working

I processi di gestione rischiano di aggravarsi per motivi fisiologici, più attività da remoto e meno esigenza di mobilità fisica

Anzianità in Flotta – In modo del tutto repentino, il Fleet Manager odierno si trova a dover “rieducare” funzioni e competenze sintoniche con il suo ruolo: curiosamente in questa fase sociale deve tuttavia anche farlo coordinandosi con un ambiente ed un contesto che a sua volta si sta trasformando: il sistema del lavoro, la catena logistico-territoriale, l’eco-mobilità.

Su tutto un termine nuovo e universale: lo Smart Working. Che ridefinisce l’ambito dei rapporti tra funzioni aziendali (un numero imprecisato di ore passate in teleconferenze per : formazione ed aggiornamento degli Utilizzatori, per le reportistiche dalle diverse filiali, o Sedi, o Centri di costo di una Flotta complessa) , e della raccolta dati di utilizzo dei mezzi con la verifica gestionale da remoto della funzionalità e delle anomalie di funzionamento di ciascun veicolo nel Parco Aziendale.

Una mole di lavoro cui un Fleet Manager non può più sfuggire esternalizzando all’infinito i processi di gestione e controllo, ma che rischia di aggravarsi per un motivo fisiologico: più attività da remoto significano meno esigenza di mobilità fisica, meno mezzi in utilizzo, funzionalità sporadica e deregolamentata di alcuni mezzi contro l’aggravamento del carico di lavoro degli altri.

Anzianità in Flotta – la Pandemia deve rimettere in contatto Manager e meccanico

Può sembrare che questo lo abbiamo già detto, ma solo dal versante della scrivania del Fleet Manager: per contro invece la situazione sopra detta va fatta quadrare con il ruolo dell’Autoriparatore che sul territorio ha l’onere di garantire le funzionalità del mezzo ma sempre più rischia di vedere il suo lavoro ostacolato dalla continuata allerta sanitaria in caso di gestione dei nuovi rischi emergenti che, nel caso di un Autoparco che invecchia, sono i seguenti:

Estensione delle attività e delle voci di intervento su singole parti meccaniche;

Aumento delle voci di intervento straordinario rispetto a quelle ordinarie;

Allungamento dei tempari di intervento e incremento potenziale di fermi;

Assortimento del “magazzino Ricambi” di Flotta;

Risk Management e prevenzione degli interventi assoggettabili a Kasko;

La giusta sintonia e comunicazione tra Fleet Manager e Staff di Officina può davvero indirizzare il gestore/titolare di Flotta a svolgere non più solo di amministrazione e monitoraggio dei mezzi, ma bensì il ruolo cruciale di prevenzione e di indirizzo “predittivo” sulla gestione e manutenzione del Parco soggetto a maggior obsolescenza.

Come fare? Il nostro Focus vuole prendere in considerazione due risorse che oggi possono risultare più strategiche di altre per la più efficace cura e tutela dei mezzi aziendali: le estensioni di Garanzia da un lato: e le soluzioni di Fleet Management più orientate su gestione/monitoraggio/analisi/statistiche del momento di Officina.

Redazione Fleetime Roma