Auto aziendali

La tassazione raddoppiata al per benzina e diesel spinge le Flotte all’Elettrificazione

Auto aziendali – Non è più solo una norma in vigore da inizio anno, ma una realtà che si manifesta in modo ineludibile nella contabilità aziendale e nelle buste paga dei dipendenti. Con l’avvio del quarto trimestre 2025, si consolida l’impatto fiscale introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 sul fringe benefit delle auto aziendali.

A partire dai veicoli con contratti stipulati dal 1° gennaio, la maggior parte dei dipendenti che utilizza un’auto aziendale a combustione interna (Benzina, Diesel, Ibrida non Plug-in) vede il proprio onere fiscale crescere in modo significativo.

Il Dettaglio del Rincaro Consolidato

La norma, che ha modificato l’Articolo 51 del TUIR, è stata concepita per incentivare il passaggio alla mobilità sostenibile. Per i veicoli termici, la percentuale sulla quale si calcola la base imponibile (e quindi le tasse) è passata dal (a seconda delle vecchie fasce di CO₂) a un fisso del costo chilometrico ACI.

Questo scarto, che per un veicolo di fascia media può tradursi in un aumento della base imponibile di oltre euro l’anno, si è ormai stabilizzato:

  • Tassazione Vetture Termiche (Novità 2025):
  • Tassazione Vetture Elettriche Pure (BEV):
  • Tassazione Vetture Ibride Plug-in (PHEV):

Perché la notizia è cruciale oggi

Se l’entrata in vigore legale risale al 1° gennaio, è in questi mesi che l’effetto si concretizza in modo decisivo per la strategia delle flotte:

  1. Chiusura Budget e Car Policy 2026: Le aziende stanno finalizzando i budget e le car policy di rinnovo per il 2026. L’impatto del rende l’opzione termica fiscalmente insostenibile per il datore di lavoro e penalizzante per il dipendente.
  2. Fine del periodo di Grazia: I veicoli ordinati a fine 2024 (che potevano godere di un regime transitorio) sono ormai esauriti. Tutte le nuove assegnazioni sono pienamente nel regime .
  3. L’urgenza dell’Elettrificazione: L’enorme divario ( contro ) sta obbligando le flotte a concentrare gli ordini esclusivamente su BEV e PHEV, alimentando di conseguenza il boom del noleggio a lungo termine elettrificato (come dimostrato dalle recenti acquisizioni strategiche nel settore NLT).

In conclusione, la norma non è “nuova”, ma la sua piena e definitiva pressione sul mercato auto e sulle scelte aziendali è il dato caldo di questo autunno.

 

Redazione Fleetime

 

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