Dossier Anzianità in Flotta

Il crollo del mercato 2020 prolungherà anche quest’anno una significativa moderazione di acquisti da parte di privati e Flotte. Il risultato è il rallentamento del ciclo di sostituzione dei Parchi aziendali. Ecco i possibili rischi e le soluzioni da porre in essere.

Dossier Anzianità Flotte e costiL’anno orribile 2020 lo è stato per tutti, anche per le Flotte. Il segno è “meno” su tutto, compresi chilometraggio annuo percorso e nuovi mezzi immatricolati nel Parco aziendali. La pandemia ha stravolto mansioni e calendari nell’uso dei mezzi di flotta, ed oggi reca i suoi effetti sul ciclo stesso di vita e gestione all’interno dell’Impresa titolare.

Tutti teniamo bene a mente il concetto seguente: “il Total Cost of Ownership considera tutte le voci di costo generate dalla attività dirette (consumi, manutenzioni e guasti, etc..) ma anche dell’abbattimento relativo ottenibile tramite il ricavo di vendita dell’Usato”. Come sappiamo, il “TCO” è l’indicatore principe dei risultati di gestione.

Ecco, possiamo dire che per una buona dozzina di anni – tra il 2005 ed il trascorso 2020 – il focus dei F.M. si è incentrato sull’aspetto del concetto legato al Remarketing: con tutti i contratti finanziari aziendali a Valore Futuro Garantito, i cicli di sostituzione ferrei sia nel Retail/Leasing che nel N.L.T., ed infine con il riavvicinamento del mondo Flotte al circuito postvendita dei Marchi e delle loro Reti Ufficiali, il fine ultimo era diventato quello di garantirsi il miglior riacquisto garantito da parte dei Dealers dei mezzi gestiti. Su tutto, infine, l’esplosione dei sistemi di geolocalizzazione (in grado di ottimizzare su ogni mezzo, ed a buon mercato, una buona parte degli sprechi e dei malfuzionamenti in movimento) aveva messo in una zona d’ombra le attenzioni legate alla fase prettamente di officina. Questo è stato il trend finchè il sistema ha garantito buoni valori residui.

Dossier Anzianità in FlottaFrena il nuovo, aumentano gli anni, cala il Fleet mileage, ma…..

Ma le Flotte hanno immatricolato lo scorso anno una quota di mezzi nuovi inferiore di quasi un quarto ai risultati del 2019, e quest’anno sia NLT che nuove proprietà registreranno andamenti comunque negativi rispetto a prima della pandemia. A questo scenario, che implica nell’immediato un repentino allungamento del ciclo di vita dei mezzi in Flotta, se ne associano altri due, con le relative conseguenze da saper gestire:

-Si riduce il “Fleet mileage” globale, per effetto della localizzazione delle attività logistiche in seguito al COVID-19 e della proliferazione di Smart working e telelavoro: questo tuttavia non riduce proporzionalmente la percorrenza media di tutto il Parco, perché nel contesto in esame i mezzi ecologici (sempre autorizzati alla circolazione) ed i mezzi meno vetusti subiranno per effetto un aggravamento del carico di lavoro e, di conseguenza, nuove incognite manutentive per le nuove flotte ibride ed elettriche;

Si allontana il momento della alienazione/sostituzione dei mezzi in Flotta. Le conseguenze dirette (riduzione del margine di rivendita, assenza di Cashflow programmato di rivendita, obsolescenza ed incremento non lineare dei costi di gestione) devono essere ammortizzate nella fase corrente di Fleet Management. Con i dovuti ed irrinunciabili supporti che, incredibilmente, ancora oggi sono assenti in tante Flotte.

Redazione Fleetime Roma