Flotte di Proprietà e gestione “fai da te”: le regole chiave per ricercare, selezionare e testare Reti di Autoriparazione e Ricambisti

Fleet Manager – Già abbiamo ripetuto che, per noi, “Flotte” significano in primo luogo Skills professionali e competenze; e che dunque trattiamo e tratteremo di queste tematiche non per volumi o numero pezzi in Parco Auto, ma soprattutto quando l’argomento potrà interessare anche e soprattutto per il trasferimento di cultura gestionale e di “Best Practices” tra gli addetti di settore.

Dunque, riprendendo una questione già trattata su “Fleetime” e completandola in senso pratico, ci interessa anche capire e tradurre in buoni suggerimenti operativi la vita del gestore Flotte proprietarie, cioè di colui che attraverso un supporto finanziario (Leasing, finanziamento retail o Lease Back) gestisce una Flotta della quale formalmente o nominalmente detiene la proprietà, determinando per questo anche la pianificazione della vita di officina ed eventualmente la fase di Remarketing.

Per questa tipologia di Fleet si potrebbe prospettare l’eventualità di una implementazione della Rete di supporto, o una revisione conseguente alla composizione della Flotta, alla trasformazione logistica e territoriale delle attività di Impresa, o infine al rinnovo di accordi in vigore o in scadenza.

Fleet Manager ed autoriparazioni

Quali sono in soldoni i passi chiave per costruire, implementare oppure addirittura sostituire una Rete di Officine di supporto? Vediamone alcuni che riteniamo sempre interessanti :

Selezione secondo “Internet Reputation”- tuttora il polso del Web può dare un contributo importante alla selezione e ricerca di centri di autoriparazione sulla base di recensioni positive o meno, ma anche in base alla partecipazione a Gare ed Appalti, alla descrizione ed alla storia che di questa Impresa si può ricavare da banche Dati e da Siti on Line o da Pagine Social. Sotto questo aspetto vale la pena capire anche se la presenza in Rete dell’Impresa sia “partecipata” ed attiva, o se alla fine si limiti semplicemente a stazionare in Rete con pagine statiche, nessun servizio aggiornato, nessuna partecipazione a Blogs e Forums.

Selezione secondo “Car Policy”: La Flotta viene composta evidentemente in base alla pregressa presenza di modelli in Parco Auto, in base alla partecipazione di Utilizzatori e Stakeholders, in base alle esigenze di utilizzo, ai Budgets, etc. Chiaro che a seconda dei Marchi e dei Modelli ci si troverà a dover fare i conti con un Rete diretta e per contro con una serie di operatori territoriali in grado di sostituire in Know How e servizi la Rete diretta.

Chiaro che in base a questa condizione ci si rivolgerà o ad un Rete ufficiale della Casa Madre soprattutto su Benchmark di tariffe orarie e di costo Ricambi Originali, e richiamando l’articolo già ricordato più sopra relativo al “Cost Saving” è chiaro che non di rado la scelta sarà effettuata su basi anche diametralmente contrapposte. Vale a dire: costi più elevati contro servizi aggiunti, oppure costi contenuti contro servizi da costruire.

Selezione secondo struttura ed organizzazione territoriale Rimane fondamentale la capacità della struttura di autoriparazione di offrire il massimo di vantaggio anche in termini di localizzazione, oltre che di forza tecnica e di Know How dentro l’officina. Ovviamente ogni Impresa titolare di Flotte sarà in grado di modulare la ricerca e la selezione delle strutture cui affidarsi anche in base alla Mission aziendale che le è propria.

Redazione Fleetime