Infortuni micromobilità e flotte

Cosa tenere sott’occhio, negli infortuni legati alla mobilità casa lavoro degli Utilizzatori, alla luce delle recenti sentenze e degli ordinamenti.

Infortunio Micromobilità e Flotte – Infortunio in itinere : è quello che avviene durante il tragitto casa lavoro e lavoro casa. E’ ovviamente prevista la copertura per il lavoratore dipendente / Utilizzatore che si reca a lavoro o ne fa ritorno. Si può trattare anche del tragitto da un luogo di lavoro all’altro, se il lavoratore ha più rapporti di lavoro, in ogni caso in cui il Dipendente Utilizzatore non sia direttamente responsabile del sinistro o parte in causa dell’infortunio. La gestione dell’infortunio Inail è nota : all’atto dell’incidente il lavoratore, in corso delle operazioni di Pronto Soccorso, espone la dinamica dell’incidente come infortunio in itinere.

Infortunio Micromobilità e Flotte  – Auto e Scooter, occhio ai casi particolari

Il dipendente ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere solo se avviene nell’uso di mezzi pubblici oppure utilizzando la bicicletta. Curiosa la esclusione di auto e di Scooter, salvo nei casi specifici che sono disciplinati:

-Se si tratta di un mezzo specificamente adatto od attrezzato per le esigenze lavorative del dipendente, e dunque assegnato direttamente dall’Azienda;

-Se l’uso di auto o Scooter è necessario per esigenze di natura familiare, come ad esempio andare a prendere i figli dalla scuola;

– Se in riferimento all’uso del mezzo pubblico, questo presenta un tragitto decisamente “fuori mano” per il raggiungimento della sede lavorativa, oppure il servizio non è regolare o troppo diradato per consentire il rispetto dell’agenda del lavoratore.

Un’ altra motivazione ovviamente è la presenza di scioperi che sottraggono il servizio pubblico all’utilizzo del lavoratore.

Infortunio Micromobilità e Flotte – Occhio allo scooter

Rispetto all’orientamento giurisprudenziale, il nuovo protagonista della micro mobilità, cioè il monopattino, trova decisioni controverse. Da un lato è un accessorio di micro mobilità ormai diffusissimo nelle scelte dei Mobility Manager. Dall’altro lato la giurisprudenza si divide, è il caso recente ad esempio di una vicenda di Milano, dove una operatrice di una Azienda impegnata nell’assistenza domiciliare sanitaria.

A fronte di più assegnazioni di pazienti nell’itinerario lavorativo, la donna era solita associare il monopattino ai mezzi pubblici. In uno spostamento, cadendo sulla strada, aveva subito un trauma che Inail non aveva riconosciuto quale infortunio lavorativo, ritenendo inoltre che il monopattino non poteva essere riconosciuto come adibito per la circolazione su strada. La vicenda ovviamente va segnalata perché pone, sull’utilizzo del monopattino in questo senso, una serie di incognite.

Redazione Fleetime