One Stop Shop: la nuova gestione B2B per LCV e auto
Come l’integrazione di LCV e Auto, la telematica predittiva e il nuovo fisco sui fringe benefit rivoluzionano la gestione B2B.
One Stop Shop – Il mercato della mobilità aziendale sta vivendo una trasformazione strutturale, uscendo dalla logica della fornitura del singolo veicolo per abbracciare il modello strategico del “One Stop Shop” (Sportello Unico). I Fleet Manager e i Mobility Manager sono oggi i pivot di un ecosistema che richiede l’ottimizzazione simultanea di efficienza operativa, conformità fiscale e obiettivi di sostenibilità (ESG). Questa rivoluzione, confermata dalle analisi di mercato (fonte: UNRAE, Dataforce), riguarda con pari intensità sia le auto aziendali (Passenger Cars) che i veicoli commerciali leggeri (LCV).
1. La filosofia “One Stop Shop”: mobilità come Servizio Integrato
Il modello integrato risponde alla crescente complessità del mercato B2B e alla necessità di ottimizzare il Total Cost of Mobility (TCM). Il fornitore si evolve in un partner strategico che gestisce una gamma di servizi che va oltre il noleggio a lungo termine (NLT – fonte: ANIASA).
A. Mobilità Integrata: superare il limite urbano
L’efficacia della flotta moderna è multimodale. L’integrazione è essenziale per garantire la massima operatività in contesti urbani sempre più regolamentati:
- Per le Auto Aziendali: Il benefit non è più solo l’auto, ma una soluzione di mobilità completa. L’integrazione con servizi di micromobilità (e-bike, scooter, abbonamenti sharing) consente ai dipendenti di bypassare le ZTL e risolvere il problema del last mile, mantenendo l’auto per i tragitti più lunghi.
- Per gli LCV: L’integrazione di veicoli ausiliari a zero emissioni (come le cargo-bike o mini-van elettrici) è fondamentale per la logistica urbana. Questa sinergia assicura la continuità del servizio (consegne, assistenza tecnica) anche nelle aree a traffico limitato.
B. Telematica e Intelligenza Artificiale: l’insight predittivo
L’integrazione della telematica di bordo è una condizione necessaria, ma l’innovazione risiede nella sua capacità di generare insight predittivi (fonte: Webfleet / Geotab).
- Manutenzione Proattiva: Sia per auto che per LCV, l’analisi dei dati in tempo reale consente di prevedere l’usura dei componenti (batteria, freni) e di programmare gli interventi prima che si verifichi un guasto. Questo minimizza il downtime, un fattore che incide direttamente sulla produttività aziendale.
- Ottimizzazione dei Consumi: L’AI applicata ai dati di guida supporta l’identificazione di comportamenti a rischio e l’ottimizzazione dello stile di guida in chiave ecologica ed economica.
2. Elettrificazione e Fisco: la doppia spinta per il rinnovo
La transizione elettrica è il cuore del rinnovo delle flotte, ma è guidata da stimoli differenti e specifici per ciascun segmento.
In conclusione:
Il successo nella gestione della flotta 2025 dipende dalla capacità del Mobility Manager di agire come un vero Strategy Planner. Adottare il modello One Stop Shop significa unire l’esigenza operativa degli LCV con la sensibilità fiscale delle Auto Aziendali, trasformando la conformità normativa in un vantaggio competitivo e di efficienza.
Redazione Fleetime
Fonte UNRAE, ANIASA, ANFIA, Dataforce, Ministero dell’Economia e delle Finanze / Agenzia delle Entrate, Webfleet / Geotab
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