Rendicontazione Green 2026: countdown per flotte aziendali
Dal 2026, le aziende dovranno documentare l’impatto ambientale dei propri veicoli: una spinta decisiva verso l’elettrificazione e una gestione più trasparente.
Rendicontazione Green 2026 – per i fleet manager e i responsabili della sostenibilità aziendale, la data del 2026 è ormai alle porte e porta con sé un nuovo e significativo obbligo: la rendicontazione dell’impatto ambientale delle proprie flotte. Non si tratta più di una scelta volontaria o di un semplice esercizio di immagine, ma di un requisito normativo ineludibile dettato dagli standard europei di rendicontazione della sostenibilità, i cosiddetti ESRS (European Sustainability Reporting Standards).
Cosa sono gli ESRS e perché interessano le flotte? Gli ESRS sono un insieme di principi e requisiti definiti a livello europeo per standardizzare e rendere trasparente il modo in cui le aziende rendicontano le proprie performance in materia ambientale, sociale e di governance (ESG). A partire da metà 2026, molte aziende europee (e italiane, di conseguenza) dovranno presentare un report di sostenibilità dettagliato, che includerà necessariamente anche la voce relativa all’impatto ambientale della mobilità aziendale, ovvero le emissioni generate dalla propria flotta.
Un obbligo che trasforma la gestione della flotta Questo nuovo obbligo segna un passaggio epocale per la gestione delle flotte aziendali. Finora, l’attenzione era prevalentemente focalizzata su costi operativi (TCO), efficienza e sicurezza. Ora, si aggiunge una dimensione cruciale: la trasparenza sull’impronta carbonica. Le aziende dovranno non solo monitorare le emissioni di CO2 e altri inquinanti della propria flotta, ma anche reportarle in modo strutturato e verificabile.
Rendicontazione Green 2026 – questo significa che i fleet manager dovranno:
- Raccogliere dati precisi: Sarà indispensabile implementare sistemi accurati per tracciare il consumo di carburante (o energia elettrica), i chilometri percorsi e le emissioni correlate per ogni veicolo della flotta.
- Analizzare l’impatto: I dati dovranno essere analizzati per comprendere l’effettivo contributo della flotta all’impronta ambientale complessiva dell’azienda.
- Reportare in conformità: Le informazioni andranno inserite nel report di sostenibilità aziendale secondo gli standard ESRS, che richiedono un livello di dettaglio e comparabilità elevato.
Dalla conformità alla strategia: l’opportunità dell’elettrificazione L’obbligo di rendicontazione, sebbene possa sembrare una mera incombenza burocratica, rappresenta in realtà una potente leva per accelerare la transizione green delle flotte. La necessità di rendicontare in modo trasparente l’impronta di carbonio spingerà naturalmente le aziende a ridurre attivamente le proprie emissioni.
In questo contesto, l’elettrificazione della flotta emerge come la strategia più efficace e tangibile per migliorare le performance di sostenibilità. Investire in veicoli elettrici (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) non solo riduce direttamente le emissioni di scarico, ma offre anche benefici in termini di immagine aziendale, attrattività per i talenti (sempre più attenti alla sostenibilità) e, nel lungo periodo, potenziali risparmi sui costi operativi, soprattutto considerando i nuovi incentivi statali e la tassazione sui fringe benefit, già ampiamente favorevoli ai veicoli a basse emissioni.
Prepararsi al cambiamento Le aziende non devono farsi trovare impreparate. È fondamentale iniziare fin da ora a:
- Valutare la propria situazione attuale: Comprendere l’attuale composizione della flotta e le emissioni generate.
- Investire in sistemi di monitoraggio: Adottare software e strumenti che facilitino la raccolta e l’analisi dei dati.
- Pianificare la transizione: Definire una roadmap chiara per l’introduzione di veicoli a zero o basse emissioni, sfruttando gli incentivi disponibili.
- Formare il personale: Sensibilizzare e formare i fleet manager e i driver sui nuovi obblighi e sulle best practice di guida sostenibile.
Il 2026 non è lontano. Per le flotte aziendali, la sostenibilità non è più un’opzione, ma una componente imprescindibile della strategia di business, da rendicontare con trasparenza e da perseguire con determinazione.
Redazione Fleetime
Fonte ESRS
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