Aftermarket Italia ottobre: le sfide 5G e Manutenzione Elettronica
La Rivoluzione dei Dati Trasforma il Mercato dei Ricambi e delle Riparazioni
Aftermarket Italia ottobre – Il settore italiano dell’Aftermarket automobilistico (manutenzione, riparazione e ricambi) sta vivendo una fase di profonda trasformazione, spinta dall’avvento della connettività 5G nei veicoli e dalla crescente complessità dell’elettronica di bordo. Se da un lato la digitalizzazione promette efficienza record, dall’altro pone sfide significative per la rete di officine indipendenti.
Secondo l’ultima analisi diffusa da ANFIA-Aftermarket, il 2025 si chiude con una crescita moderata del +1,8% in termini di fatturato, trainata principalmente dalla forte domanda di attrezzature diagnostiche avanzate e dalla movimentazione di ricambi elettronici, che ora rappresentano oltre il 45% del valore totale dei componenti .
Il Ruolo del 5G: Manutenzione Predittiva e Dati
L’implementazione del 5G nei veicoli di nuova generazione sta rivoluzionando l’approccio alla manutenzione. La banda ultra-larga consente la trasmissione in tempo reale di enormi quantità di dati (Big Data) sulla salute e sulle performance del veicolo.
- Manutenzione Predittiva: Le officine, in particolare quelle autorizzate e i grandi network, possono ora accedere a dati che permettono di prevedere guasti e pianificare interventi prima che il componente si rompa. Questo ottimizza i tempi e riduce i costi per l’automobilista.
- Diagnosi Remota: I sistemi di diagnosi remota, o “Over The Air” (OTA), abilitati dal 5G, permettono di aggiornare i software di bordo e, in alcuni casi, risolvere problemi elettronici senza che il veicolo debba recarsi fisicamente in officina.
La Sfida Tecnica per le Officine Indipendenti
Nonostante l’entusiasmo per la digitalizzazione, la vera sfida si gioca nell’adeguamento delle competenze e delle attrezzature delle officine indipendenti (IAM – Independent Aftermarket), che in Italia costituiscono la spina dorsale del settore.
I veicoli moderni, sempre più complessi, richiedono investimenti ingenti in:
- Formazione specializzata: Per la gestione di centraline elettroniche, sistemi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems) e componenti ibridi/elettrici.
- Attrezzature Diagnostiche 4.0: Strumenti in grado di comunicare con la piattaforma digitale dell’auto e decifrare codici di errore complessi, spesso protetti dai costruttori (OES).
- Accesso ai Dati Tecnici: La battaglia tra Case automobilistiche e Aftermarket per l’accesso ai dati tecnici del veicolo (il cosiddetto “data access”) rimane un punto critico. La recente legislazione europea (in attesa di recepimento totale in Italia) sta cercando di garantire l’accesso equo ai dati per tutti gli operatori.
Ricambi: I “Componenti di Sicurezza” in primo piano
La domanda di ricambi di qualità sta crescendo. L’Italia, in quanto polo manifatturiero di eccellenza, vede una richiesta in aumento per:
- Pneumatici: Continuano a essere il segmento più robusto.
- Freni e Ammortizzatori: Classici “componenti di sicurezza” la cui sostituzione è cruciale per il corretto funzionamento dei sistemi ADAS.
- Batterie Trazione (EV/Hybrid): Sebbene la sostituzione completa sia ancora rara, la manutenzione e la calibrazione delle batterie ad alto voltaggio rappresentano un nuovo business ad alto valore.
In conclusione, l’Aftermarket italiano è in piena transizione. La digitalizzazione guidata dal 5G offre enormi opportunità per servizi più rapidi ed efficienti, ma l’industria dovrà investire in modo massiccio nella formazione elettronica per non creare un divario tra officine iper-tecnologiche e quelle tradizionali.
Redazione Fleetime
Fonte Barometro Aftermarket ANFIA


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