Continental

Il Gruppo accelera la transizione green puntando su materiali riciclati e rinnovabili, come la gomma sintetica e le resine derivate da scarti alimentari, con l’obiettivo del 40% entro il 2030

Continental – l’industria degli pneumatici sta affrontando una sfida cruciale: produrre componenti essenziali per la mobilità riducendo al contempo il proprio impatto ambientale. Continental sta rispondendo a questa esigenza con un approccio innovativo e ambizioso, dando priorità all’utilizzo di materie prime sostenibili. Attualmente, la quota di questi materiali ha raggiunto il 26% nella produzione dei suoi pneumatici, ma il Gruppo si è posto un obiettivo chiaro: arrivare ad almeno il 40% entro il 2030. Un traguardo che si basa su una ricerca olistica e sull’adozione di soluzioni ingegneristiche avanzate.

Una ricerca olistica: le materie prime sostenibili

La complessità di uno pneumatico risiede nell’uso di una combinazione di circa 100 diverse materie prime. Tra queste, la gomma riveste un ruolo fondamentale, rappresentando fino al 40% del peso totale in un modello ad alte prestazioni. Continental impiega sia la gomma naturale, che offre eccellente resistenza all’usura, sia la gomma sintetica, essenziale per migliorare le prestazioni di frenata e la resistenza al rotolamento. È proprio sulla gomma sintetica che si concentra l’innovazione sostenibile, con una crescente integrazione di fonti riciclate e rinnovabili.

L’innovazione circolare Continental: dall’olio da cucina al pneumatico

Per la produzione di gomma sintetica, Continental sta puntando su materie prime alternative, come l’olio di pirolisi ricavato da pneumatici fuori uso o, in modo ancora più sorprendente, l’olio da cucina esausto. Questa materia prima, di scarto, viene trasformata in una risorsa preziosa grazie a fornitori come Synthos e TotalEnergies Cray Valley, che utilizzano un sistema di bilancio di massa. Questo metodo, certificato dallo standard internazionale ISCC PLUS, permette di tracciare e attribuire i materiali sostenibili lungo tutta la catena del valore, garantendo che il prodotto finale contenga una percentuale certificata di materie prime rinnovabili.

Continental

L’approccio circolare non si ferma alla gomma. Anche le resine e gli additivi, cruciali per le prestazioni dello pneumatico, vengono prodotti in modo più sostenibile. Continental utilizza resine circolari derivate da olio vegetale o da olio da cucina riciclato per ottimizzare aderenza e resistenza. È anche il primo produttore a impiegare l’additivo TMQ certificato ISCC PLUS, ottenuto da rifiuti di origine biologica come l’acetone biocircolare. Questo additivo non solo mantiene gli elevati standard qualitativi del marchio, ma vanta un’impronta di carbonio inferiore di oltre il 30% rispetto alle alternative convenzionali.

L’impiego di queste innovazioni concrete dimostra l’impegno di Continental a trasformare una catena produttiva complessa, dimostrando che la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma un processo continuo di miglioramento e tracciabilità, in vista di un futuro più verde per la mobilità globale.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press Elettra Pr