Il prossimo appuntamnto a Veronafiere per la 18^ edizone dal 19 al 21 maggio 2020

Quintegia, si è chiusa oggi la tre giorni dell’Automotive Dealer Day, l’evento di riferimento in Europa per il settore auto, che dal 14 maggio ha accolto a Veronafiere quasi 5mila operatori (il 10% in più rispetto al 2018). Sessanta incontri, tra workshop, focus, seminari e meeting con la stampa, con la presenza di circa il 70% dei concessionari nazionali, 14 case automobilistiche e 6 associazioni di categoria, per fare il punto su un comparto che vale 195 miliardi di euro di giro d’affari complessivo e che incide per l’11,1% sul Pil del Paese.

L’appuntamento con la 18^ edizione sarà, sempre a Veronafiere, dal 19 al 21 maggio 2020, per confrontarsi con le sfide di un settore in continua evoluzione tra nuove tecnologie in materia di software e alimentazione, infrastrutture, trend di consumo, strategie di business e molto altro ancora.

Quintegia

AUTOMOTIVE DEALER DAYNasce nel 2003 per rispondere alla domanda di formazione e informazione del comparto in seguito all’entrata in vigore della normativa europea per il sistema auto. Il successo della proposta, che già dalla prima edizione registra la partecipazione di 800 operatori del settore, si fonda sulla necessità per il mondo dell’auto di fare dell’informazione un momento di incontro tra professionisti, e del networking un’occasione di formazione. Questo format innovativo, ideato dal presidente Leonardo Buzzavo, chiude il cerchio nel 2008 grazie al coinvolgimento delle case automobilistiche e delle associazioni di marca, un matching inedito tra produttori, reti e filiera che rende l’Automotive Dealer Day l’hub di riferimento per il b2b dell’ecosistema auto in tutta Europa. Con la partecipazione record di 4.500 operatori, nel 2018 la 16^ edizione di Automotive Dealer Day ha registrato la presenza di più del 60% dei concessionari italiani, 15 case automobilistiche e 6 associazioni di categoria, per un programma di 60 appuntamenti tra assemblee di concessionari, workshop, meeting e incontri con la stampa.

 

 

Redazione Fleetime

 

 

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