Ricambi Auto alternativi: in arrivo nuova direttiva UE
Bruxelles accelera i lavori per presentare un quadro normativo che aumenti la concorrenza e riduca i costi per i consumatori e le flotte.
Ricambi Auto alternativi – La Commissione Europea sta intensificando i lavori per introdurre un quadro normativo più chiaro e robusto per il settore dei ricambi automobilistici, con l’obiettivo di favorire l’uso dei ricambi alternativi e compatibili, noti come IAM (Independent Aftermarket).
È attesa entro la fine dell’anno una nuova proposta di direttiva europea che potrebbe rivoluzionare il settore, apportando benefici diretti ai consumatori e alle flotte aziendali in tutta l’Unione Europea.
L’Obiettivo: Concorrenza e Riduzione dei Costi
L’iniziativa della Commissione mira principalmente a:
- Promuovere la Concorrenza: Superare le barriere che storicamente hanno favorito i ricambi originali (OES – Original Equipment Supplier) e dare maggiore spazio ai produttori indipendenti. Una concorrenza più ampia si traduce in una maggiore scelta per le officine e i consumatori.
- Ridurre i Costi: L’aumento della concorrenza sui prezzi dei ricambi è un fattore chiave per la riduzione dei costi di riparazione e manutenzione per i proprietari di veicoli e per i gestori di grandi flotte. Questo è particolarmente rilevante in un contesto di inflazione e aumento generale dei costi di gestione delle auto.
- Chiarezza Normativa: Fornire un quadro normativo più chiaro e armonizzato tra gli Stati membri, eliminando le incertezze legali che spesso hanno ostacolato il pieno sviluppo del mercato indipendente.
Qualità al Centro del Dibattito
La notizia evidenzia che l’accelerazione dei lavori si accompagna a un focus cruciale sulla qualità. Mentre si spinge per la concorrenza, la Commissione intende evitare qualsiasi compromesso sulla sicurezza.
Il dibattito in corso tra le istituzioni europee e le associazioni di categoria si concentra sull’introduzione di standard di certificazione di qualità più stringenti per i ricambi IAM. L’intento è garantire che i componenti alternativi rispettino pienamente gli stessi livelli di sicurezza e durata offerti dai ricambi originali, consolidando la fiducia dei consumatori nel mercato indipendente.
Questo passo normativo riflette la necessità dell’Europa di modernizzare la legislazione sul post-vendita in un’epoca di forte transizione, in cui i veicoli connessi ed elettrici impongono nuove sfide sia per la diagnostica sia per la componentistica.
La presentazione della direttiva è prevista nei prossimi mesi e il suo iter legislativo sarà monitorato con grande attenzione da tutti gli operatori del settore, dalle case automobilistiche alle officine indipendenti.
Redazione Fleetime
Fonte Commissione Europea
Lascia un commento