Circular City Index

Si chiama Circular City Index e serve a calcolare il “livello di circolarità urbana” dei Comuni italiani. Perché per migliorare la sostenibilità dei centri abitati, le Amministrazioni devono innanzitutto conoscere la loro condizione di partenza. Sinora poteva sembrare un’impresa, tra una moltitudine di dati da selezionare e analizzare. Adesso è addirittura semplice: dal 30 settembre il Circular City Index è disponibile gratuitamente per tutte le Pubbliche Amministrazioni registrate su YoUrban, il portale di Enel X dedicato alle municipalità.

Circular City Index – Sviluppato dall’unità di Innovazione e Sostenibilità di Enel X  in collaborazione con il dipartimento di Economia e Statistica dell’Università di Siena, l’indice di circolarità urbana misura – sulla base degli Open Data disponibili a livello nazionale –  quanto una città abbia attivato strumenti e predisposto infrastrutture e servizi che la preparino all’adozione del paradigma dell’economia circolare.

Circular City Index – Come funziona?

Oggi le città consumano oltre il 75% delle risorse naturali, producendo il 50% dei rifiuti. Applicare i principi dell’economia circolare ai centri urbani permette di rompere l’insostenibile flusso make-sell-waste dell’economia lineare in favore di modelli di produzione e consumo che considerano il loro impatto non solo in termini economici ma anche ambientali e sociali. La città del futuro è infatti una città in cui sostenibilità ambientale, economica e sociale si bilanciano. Una smart city che gestisce le risorse in modo intelligente, che mira a diventare energicamente autosufficiente e è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini.

Circular City Index – come viene calcolato?

Per ogni Comune sono quattro gli ambiti che vengono presi in considerazione: digitalizzazione, ambiente ed energia, mobilità, rifiuti. Per ciascuno di questi, vengono attribuiti dei punteggi che valutano il grado di implementazione di politiche e infrastrutture che possono aiutare il territorio ad avviare un processo di transizione in ottica di circolarità urbana. A differenza della maggior parte degli studi sulla sostenibilità, che riguardano le città sopra i 100.000 abitanti (dove in Italia vive solo un quarto della popolazione), la forza del Circular City Index di Enel X è dettata dal numero di Comuni cui si rivolge: tutti, indipendentemente dalla loro dimensione. Per un’Amministrazione è quindi facile individuare i casi virtuosi e confrontarli con la propria realtà, in modo da replicare soluzioni che si sono già mostrate efficaci e applicarle alle aree di miglioramento.

Ecco qualche esempio dei risultati emersi:

  • Il Comune italiano con il Circular City Index più alto è Calderara di Reno, una cittadina in provincia di Bologna con poco più di 13mila abitanti
  • I grandi Comuni (quelli con più di 100mila abitanti) sono i più digitalizzati, ma sono mediamente meno efficaci degli altri comuni nella gestione dei rifiuti. In questo ambito emergono invece i Comuni di piccole dimensioni (con meno di 5mila abitanti).

    Valorizzare gli Open Data nazionali

A dar forza a questi risultati è la trasparenza  del metodo applicato, che «valorizza gli Open Data, risorsa preziosa quanto frammentata, e li restituisce alle Pubbliche Amministrazioni tramite indicatori ottenuti grazie a modelli sviluppati ad hoc» evidenzia Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel X. «In questo modo supportiamo le città a diventare sempre più sostenibili, fornendo strumenti di analisi basati sul metodo scientifico».

 

 

Redazione Fleetime

Fonte: Press Enel X