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Lieto fine nella disputa giudiziaria per furto di brevetti, che ha opposto Uber, con la sua filiale Otto, a Waymo, filiale di Alfabet/Google specializzata in automobili senza autista. Fortunatamente si è arrivati ad un accordo che prevede lo 0,34% delle azioni Uber a Waymo, ovvero una cifra che corrisponde a 245 milioni di dollari.

In un comunicato, Dara Khosrowshahi, Ceo di Uber, rivolgendosi ad Alfabet/Google ha detto: “siamo partner, siete degli investitori importanti per Uber. Sicuramente siamo anche competitor. E se da un lato non saremo sempre d’accordo da qui in avanti, dall’altro concordiamo che l’acquisizione di Otto da parte di Uber avrebbe potuto essere gestita diversamente”, inoltre aggiunge: “di non credere che segreti industriali possano aver raggiunto Uber direttamente da Waymo, né che Uber abbia utilizzato alcuna informazione proprietaria di Waymo sulla tecnologia della guida autonoma, tuttavia Uber sta prendendo provvedimenti accanto a Waymo per assicurare che il nostro Lidar e il nostro software siano esclusivamente frutto del nostro buon lavoro”.

Waymo aveva accusato Uber di furto di brevetti e tecnologie chiave per lo sviluppo delle auto senza conducente. Secondo l’accusa, un dei suoi ex ingegneri avrebbe rubato migliaia di documenti confidenziali prima di fondare la propria startup “Otto”, acquisita in seguito da Uber nell’estate 2016.

 

 

Redazione Fleetime.