Londra, contributo raddoppiato a 5 milioni di sterline per modificare le auto euro 3, 4 e 5 che, con il 2019 avrebbero smesso di circolare

Londra come Parigi decide di allungare la vita alle auto con l’alimentazione a gas in attesa dell’avvento delle auto elettriche. Alla notizia del mega investimento da 1.2 miliardi di euro deciso dalla Francia per aprire un migliaio di nuovi distributori per il gas naturale, anche Londra aggiorna il programma per introdurre nei taxi anche un sistema a Gpl.

Il primo stanziamento fatto dall’ente pubblico Transport for London prima di Natale – 2,5 milioni di sterline (2,92 milioni di euro) – è stato ora raddoppiato e le società di gestione dei taxi londinesi avranno a disposizione 5 milioni di sterline (5,84 milioni di euro) per modificare auto delle categorie Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 che avrebbero dovuto cessare il servizio a fine 2019.

Uno degli aspetti più interessanti dell’operazione è la garanzia che Transport for London ha dato agli operatori che stanno passando al Gpl, cioè quella di poter continuare ad operare per i prossimi 15 anni, a fianco dei nuovi taxi Euro 6 e a quelli elettrici. Nel complesso saranno circa 1.000 le auto, quasi tutte del modello TX4, a beneficiare di un contributo per la trasformazione pari a 5.000 sterline, cioè 5.840 euro.

“Questa è una grande notizia per l’aria di Londra – ha commentato Mike Hall, direttore generale dell’azienda leader Autogas Limited -, in quanto permetterà ad un numero ancora maggiore di taxi altamente inquinanti di essere riconvertito per funzionare a Gpl, un carburante molto più pulito, che riduce del 95% il particolato e del 97% gli NOx, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria a Londra”.

 

 

Redazione Fleetime