Ride Vision

Si arriva proprio da Israele la tecnologia che potrebbe aumentare di molto la sicurezza a bordo delle motociclette. Per chi non lo sapesse Israele è uno dei paesi più avanzati del mondo dal punto di vista tecnologico.

La start-up che entra in gioco si chiama Ride Vision, sostanzialmente si tratta di un sistema a visione “predittiva” a 360 gradi.

Ride Vision 2

COME FUNZIONA?

Il sistema è costituito da 3 componenti, due telecamere con una visione a 360° e una centralina elettronica di gestione. Una telecamera va installata nella parte frontale della moto e un’altra in quella posteriore; il cervello elettronico, invece, può trovare posto in qualunque spazio utile della motocicletta, ma il posizionamento più tipico è quello sotto la sella oppure sotto il serbatoio. Le due telecamere registrano a 360° tutto quello che accade intorno alla motocicletta, di conseguenza le immagini vengono inviate alla centralina che analizza in tempo reale i vari pericoli che si possono presentare, tutto ciò viene avvertito attraverso segnali luminosi e con un ritardo di soli 100 millisecondi. Il segnale di allerta viene inviato sulla strumentazione, che ovviamente deve essere di tipo digitale, e può essere personalizzato secondo i desideri di ogni Casa motociclistica.

L’obiettivo della start-up israeliana è quello di fornire la propria tecnologia ai marchi più importanti del panorama mondiale. Tutto questo ovviamente se non verrà acquistata prima da una società più grossa. Il pregi di questo sistema, del resto, lo rendono appetibile anche per motociclette di piccola e media cilindrata, dove il prezzo d’acquisto è fondamentale.

Ride Vision è solo un dispositivo di allerta e non interviene in nessun modo sui comandi, ma considerando che il mondo delle due ruote è quasi a zero in termini di sicurezza attiva (solo l’Abs è abbastanza diffusa), rappresenterebbe già un passo in avanti.

 

 

Redazione Fleetime